ATP Finals 2025, Musetti: “Djokovic ha seguito le regole, condizioni fisiche buone”

Tommaso de Laurentiis
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Lorenzo Musetti - Photo Courtesy of China Open

“Devo dire che sicuramente è un obiettivo che è iniziato ad essere tangibile dopo i quarti di finale a New York avevo creato un bel distacco da Felix anche se poi si è dimostrato non sufficiente. Però sicuramente è stato bello anche per i fan in generale vedere questa battaglia finale. L’ultimo mese e mezzo è stato bello di sana rivalità”. Così, in conferenza stampa, Lorenzo Musetti, alla vigilia del debutto alle ATP Finals 2025. Il carrarino, arrivato a Torino in extremis dopo il forfait sul gong di Novak Djokovic, farà il suo esordio nella giornata di lunedì (non prima delle 14.00) contro Taylor Fritz. Subito un match potenzialmente decisivo per l’azzurro, che si scontrerà nel Gruppo ‘Connors’ anche con Carlos Alcaraz e Alex de Minaur. La superficie non è tra le preferite dell’allievo di Simone Tartarini, che ha vinto gli ultimi tre scontri diretti con Fritz, ma non lo ha mai affrontato su cemento (Masters 1000 Monte-Carlo 2024, Wimbledon 2024, Giochi Olimpici Parigi 2024). L’unico precedente sul duro è in favore dello statunitense, ma risale ai quarti di finale di Coppa Davis del 2022. Sarà il primo incontro tra i due a livello indoor. Il numero 4 del mondo partirà leggermente favorito, ma il pubblico di Torino potrebbe rivelarsi un fattore determinante nel corso del match.

IL FORFAIT DI DJOKOVIC

Discorso qualificazione chiuso dopo la finale dell’Atp 250 di Atene con lo scambio di battute a rete con Djokovic, che ha confermato a Musetti il forfait per Torino. “Novak ha seguito le regole dell’ATP nel fare la propria decisione – spiega il toscano -. La situazione particolare era che stesse giocando letteralmente la settimana prima delle Finals che è un po’ strano per un tennista già qualificato. Quando mi ha detto che non giocava le Finals a rete, ne abbiamo riso. Tutta la settimana ero curioso sulla sua decisione, ma ho provato a concentrarmi su me stesso. Non c’è mai stata nessuna dichiarazione da parte sua. L’unica che aveva fatto in conferenza stampa era quella che avrebbe detto sì o no alla fine del torneo. E così è stato, ha mantenuto fede a ciò”.

IL FISICO C’È

Condizione fisica ottima quella di Musetti che, nonostante qualche acciacco primaverile e la stagione su erba saltata sostanzialmente per intero (1T Wimbledon), si presenterà in campo quasi nel pieno della propria forma: “La mia condizione fisica in questo momento è buona non so se per entusiasmo o fresca notizia. Ora tutto è in programma. Credo che facciano fatica un po’ tutti, chi più o chi meno. A questo punto della stagione, la fatica, fisica e mentale si fa sentire per tutti. In questo momento il team è quello che conoscete, se avrò novità sarò io stesso a informarmi. Non oggi”.

FUTURO TUTTO DA PROGRAMMARE

Certificata la qualificazione alle Finals a due giorni dall’effettivo esordio con Fritz, gli ultimi mesi di stagione del carrarino sono stati a dir poco intensi. I grandi sforzi per ottenere i punti necessari per Torino sono stati il focus principale del team Musetti, con una preparazione invernale e una programmazione del 2026 tutte ancora da definire: “Non ho ancora pianificato nulla per il prossimo anno – ammette l’azzurro -.È stato un finale di stagione molto intenso, ho rincorso forse, anche troppo queste Finals. Per una cosa o nell’altra non mi sono goduto tante cose. Forse mi sono messo troppa pressione in determinati tornei per volermi qualificare. Non ho pensato al prossimo anno. Onestamente mi sono fatto una risata dopo che Nole mi ha detto, aver giocato quella finale comunque mi ha fatto bene anche la fiducia. E sono gratificato dai miglioramenti che Nole ha visto“.

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