All’indomani della vittoria contro Giovanni Mpetshi Perricard nel primo turno dell’ATP 500 di Pechino 2025, Lorenzo Musetti ha pubblicato un post su Instagram per scusarsi con i tifosi cinesi.
Il tennista azzurro si era infatti reso protagonista di un’uscita infelice nel corso del tie-break del secondo set, esclamando: “Sti ca**o di cinesi. Tossiscono sempre“. Se durante il match era passata inosservata, nelle ore seguenti invece il video è diventato virale sui social e molti fan sono insorti, criticando il carrarino.
Parlare di razzismo o addirittura xenofobia sembra francamente esagerato, tuttavia non si può negare che si sia trattato di frasi gravi, seppur dettate dalla tensione del momento.
Quantomai opportuno dunque il post di scuse di Musetti, specialmente nei confronti di appassionati educati e rispettosi come quelli cinesi, che ogni anno riservano un’accoglienza calorosa, unica, ai tennisti. Lorenzo – che non si è allenato dopo l’infortunio alla coscia – è atteso in campo per il suo incontro di secondo turno domenica 28 settembre contro Adrian Mannarino.
Il messaggio di Musetti
Cari fan cinesi,
Vorrei scusarmi sinceramente per quello che ho detto con frustrazione ieri durante la mia partita.
Le mie parole erano rivolte solo a pochi individui tra la folla che tossivano ripetutamente e disturbavano il match. Non sono mai state, in alcun modo, destinate al popolo cinese. È successo in un momento di stress e tensione nel secondo tie-break, ma comunque questa non è una scusa. Mi rendo conto che il modo in cui mi sono espresso è stato sbagliato e inappropriato, e ha ferito i sentimenti di molti tifosi cinesi. Me ne pento profondamente e provo molto rimorso.
Ho sempre ammirato il popolo cinese e apprezzo molto giocare nel vostro paese. Vengo in Cina dal 2018 e qui mi sento sempre il benvenuto. Sono grato per l’incredibile supporto che ricevo costantemente e per i tanti fan che ho in Cina.
Ancora una volta, sono davvero dispiaciuto. Vi rispetto profondamente, qui mi sento a casa, e apprezzo il calore e la gentilezza che ho sempre ricevuto da voi.
Con rispetto e gratitudine,
Lorenzo
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