Giovani Stranieri Crescono.. noi?


(Facundo Bagnis)
di Guido Pietrosanti
Il circuito challenger italiano si è spostato dalla Sicilia alla Puglia, dove si è giocato, nella settimana appena conclusa, il tradizionale challenger di Barletta. Ha vinto un giocatore “di casa” anche se non un azzurro. Infatti lo sloveno Aljaz Bedene (282 atp), giocatore del circolo e wild card del torneo, si è imposto in finale sul nostro Filippo Volandri per 75 63. Buon torneo per Filippo che dimostra come a livello challenger sia sempre competitivo, nonostante il passo falso di Caltanissetta. A Barletta hanno raggiunto i quarti di finale anche Alessio di Mauro, fermato da Bedene, e Simone Vagnozzi che, per una volta, non è riuscito a vincere il doppio. Da segnalare anche la qualificazione per il main draw di Adelchi Virgili, ex grande promessa del tennis azzurro, fermato da una serie interminabile di infortuni. Virgili, che ha sconfitto nelle qualificazioni un Gianluca Naso sotto tono, sembrerebbe poter ancora tentare la strada del professionismo, ma forse avrebbe bisogno di giocare (e vincere) più partite, magari giocando qualche future in più, per capire veramente il suo livello.
Gli azzurri si sono ben comportati anche in Colombia, a Barranquilla, dove erano presenti Flavio Cipolla, Paolo Lorenzi e Riccardo Ghedin. Cipo è riuscito a raggiungere le semifinali dopo due partite durate oltre 3 ore contro Farah e Vassallo Arguello, Lorenzi è stato fermato nei quarti mentre Ghedin è stato battuto al primo turno. Il torneo è stato vinto dall’ennesimo prodotto della scuola argentina, il giovane Facundo Bagnis, classe 1990 e numero 190 del ranking atp. Bagnis, alla prima vittoria nel circuito challenger, ha sconfitto in finale il suo più esperto connazionale, Diego Junqueira per 16 76 60 dopo aver eliminato i nostri Lorenzi e Cipolla.
Infine nel challenger di St. Brieuc in Francia, vittoria del giovane francese Maxime Teixeira, classe 89 e già finalista nel challenger di Marrakesh due settimane fa. Teixeira, numero 191 del ranking, ha sconfitto in finale il suo coetaneo Benoit Paire (119 atp) per 63 60.
Purtroppo il confronto con le altre nazioni mostra anche questa settimana come in Argentina, due giocatori argentini siano arrivati a disputare la finale e il vincitore ha solamente 21 anni. In Francia, i due finalisti sono stati francesi, ed entramibi di 22 anni. In Italia, a Barletta, siamo riusciti a portare il solo Filippo Volandri in finale, che a settembre compira 30 anni….
Per fortuna dal circuito future giungono invece buone notizie. In particolare giungono notizie sempre più incoraggianti da Stefano Travaglia, vincitore del future Chile F1 e da Alessandro Giannessi, semifinalista nel torneo Turkey F11. Travaglia dovrebbe entrare nei primi 400 del ranking la prossima settimana mentre Giannessi sarà intorno alla 450esima posizione. Per questi due ragazzi, questa estate sarà il momento di passare a giocare stabilmente nel circuito challenger, per dimostrare che i recenti successi ottenuti nei future sono solo il primo passo verso il tennis che conta. Buona semifinale raggiunta in Switzerland F3 anche da Riccardo Sinicropi, un po’ più indietro in classifica rispetto agli altri due, ma in forte crescita, visto che l’anno scorso in questo periodo non aveva ancora nemmeno 1 punto atp.

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