Ottime vittorie di Janowicz e Clezar


(Jerzy Janowicz – Foto Nizegorodcew)

di Guido Pietrosanti

Settimana ricca di tornei challenger quella che precede gli Internazionali d’Italia. Tra gli altri, si è giocato anche il tradizionale challenger del Garden a Roma. Il vincitore è stato il giovane polacco Jerzy Janowicz, tra i più forti della classe 90 da junior, ma ancora troppo incostante tra i pro per raggiungere il livello che in tanti si aspettavano avrebbe già raggiunto a quasi 22 anni. Janowicz (152 atp) ha sconfitto in finale il lussemburghese Gilles Muller, numero 52 del ranking, per 76 63, dimostrando di poter crescere ancora molto. Buona semifinale raggiunta dal nostro Bolelli, che difendeva la vittoria dello scorso anno, ma soprattutto ottimo risultato di Thomas Fabbiano, fermato ai quarti da Muller dopo aver battuto Matteo Viola e il francese Rufin. Thomas, che ha raggiunto con questo risultato il suo best ranking al numero 248, comincia finalmente a raccogliere i frutti di tanti anni di duro lavoro e di tante trasferte in paesi lontani e difficili, per cercare di migliorare il suo livello. I top 200 sono sicuramente alla sua portata entro la fine della stagione e poi, avendo solo 23 anni, potrà puntare a traguardi ancora più ambiziosi.

In Repubblica Ceca si è giocato a Praga sulla terra rossa all’aperto. Horacio Zeballos ha sconfitto in finale lo slovacco Martin Klizan (97) per 16 64 76. Per Klizan, già vincitore di due challenger in stagione, la prima sconfitta in una finale del 2012 lo riporta nei primi 100 mentre l’argentino Zeballos si ferma al numero 109. Ennesima delusione nel 2012 per Grigor Dimitrov, il “nuovo Federer”, che si è fermato al secondo turno, mentre l’ex numero 1 junior, Jiri Vesely, è uscito addirittura al primo turno, cosi come il nostro Marrai.

In Europa si è giocato anche in Grecia, ad Atene, ma sul cemento. Ha vinto l’australiano Marinko Matosevic in finale sul belga Ruben Bemelmans per 63 64. L’australiano, alla seconda vittoria challenger in stagione, entra nei top 100 per la prima volta, mentre con i quarti di finale ad Atene, raggiunge il best ranking il giovane lituano di Bergamo Laurynas Grigelis ormai numero 184 del mondo.

Anche in Brasile, a Rio Quente, si è giocato sul cemento all’aperto. Il brasiliano Guilherme Clezar, nato il 31 dicembre del 1992, ha battuto in finale il cileno Paul Capdeville per 76 63, portandosi al numero 218 del ranking atp. Contrariamente a quanto succede spesso a livello challenger, in Brasile sono stati diversi i giovani tennisti a mettersi in evidenza. Oltre al vincitore Clezar, in semifinale è arrivato anche l’americano Andrea Collarini, classe 92 e 374 atp, mentre si sono fermati ai quarti di finale l’argentino Renzo Olivo (369) e il brasiliano Bruno Sant’anna, classe 93 e numero 497 atp. Eliminato al secondo turno l’ex grande promessa Tiago Fernandes, che a soli 19 anni, e dopo essere stato a lungo il più promettente dei 93, sembra già in declino.

Infine a Busan in Korea, si registra ancora una volta la vittoria di un tennista giapponese. Questa volta è toccato a Tatsuma Ito, che dopo aver già vinto a Kyoto, ha battuto in Korea l’australiano John Millman per 64 63 in finale, raggiungendo la 70esima posizione nel ranking atp. Buona semifinale anche per il giovane cinese di Taiwan Yang, classe 91 ed ex numero 1 junior, fermato in semifinale, può consolarsi con il nuovo best ranking, al numero 164.

 

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