Challenger: Vincono Gimeno e Bedene


(Aljaz Bedene)

di Guido Pietrosanti

In questo periodo il grande tennis fa base in Europa e anche il circuito challenger si adatta alle esigenze del circuito principale, proponendo, nella settimana appena conclusa, 3 tornei, tutti in Europa. Uno si è giocato a Monza, dove ben 4 top 100 hanno deciso di giocare, incoraggiati da un montepremi piuttosto invitante. Come spesso succede in questi casi, se il montepremi è alto, nelle fasi finali del torneo non si trovano giocatori azzurri. Infatti, nonostante la presenza di Volandri e di Starace, nessun italiano è riuscito a raggiungere le semifinali. Alla fine, come succede spesso nei challenger più ricchi, sono stati due spagnoli a giocarsi la finale: Daniel Gimeno-Traver (102) e Albert Montanes (89), con il primo che è riuscito a vincere il titolo per 62 46 64. Il migliore degli azzurri è stato sicuramente Matteo Viola, che ha vinto due belle partite contro il russo Gabashvili e il brasiliano Dutra Silva, prima di essere fermato da Montanes nei quarti di finale. Matteo ha mostrato i soliti limiti sul dritto e al servizio (comunque migliori dello scorso anno), ma ha comunque messo in mostra anche i soliti pregi, primi fra tutti una buona regolarità e due gambe velocissime. Viola è di nuovo nei primi 150 del ranking atp (numero 149) e con un pizzico di fortuna può ancora migliorare il suo best ranking (144). Per i top 100 è probabilmente ancora presto, ma vista la voglia di migliorarsi e la serietà dimostrata dal veneto, i primi 100 sono sicuramente alla portata di Matteo che non ha ancora compiuto 25 anni.

A Kosice in Slovacchia, è tornato a giocare il nostro Alessandro Giannessi, da qualche settimana alle prese con un brutto problema di salute. Il ligure è stato fermato ai quarti di finale, ma se pensiamo che un anno fa Alessandro era appena entrato nei primi 400 del ranking e che giocava ancora stabilmente nel circuito future, non possiamo non considerare questi quarti come un risultato positivo. Chiaramente ci si aspetta molto di più da Giannessi, ma se i problemi fisici sono definitivamente superati, sognare di raggiungere i top 100 già quest’anno non è esagerato. Chi è ormai ad un passo dai top 100 è invece lo sloveno Aljaz Bedene, classe 89, che a Kosice, con la vittoria in finale sul tedesco Simon Greul per 76 62, vince il suo terzo challenger dell’anno dopo quelli di Casablanca e a Barletta e raggiunge il suo best ranking al numero 111. Ottima semifinale raggiunta dal piccolo bosniaco Damir Dzumhur, classe 92 e numero 204 del ranking atp, che sta scalando rapidamente la classifica e si propone come una delle novità della stagione 2012.

Infine a Nottingham, vittoria per lo sloveno Grega Zemlja (119 atp) che dopo una stagione sottotono, ritrova la forma migliore sull’erba inglese, sconfiggendo in finale lo slovacco Karol Beck (93 atp) per 76 46 64. Nessun italiano presente nel main draw di Nottingham dove anche i giovani più interessanti non sono riusciti ad arrivare oltre i quarti di finale, raggiunti dall’australiano Duckworth, classe 92 e dal polacco Janowicz, classe 90 dall’ottimo servizio che potrebbe fare molto bene sull’erba.

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