La finale persa in coppia con Neal Skupski alle ATP Finals sarà per Joe Salisbury l’ultimo match disputato per alcuni mesi, certamente almeno fino ad aprile. Il britannico, specialista del doppio e vincitore di sei titoli Slam tra maschile e misto, ha infatti deciso di prendersi una pausa dal tennis a causa di una persistente “sensazione d’angoscia” che è aumentata nel corso dell’ultima stagione.
”Ho avuto palpitazioni – ha spiegato Salisbury in un’intervista rilasciata alla BBC -, mi sembrava che il corpo fosse instabile. Quasi come se vibrasse tutto”.
Non è la prima volta che il classe 1992 accusa questi malesseri. Il giocatore britannico aveva già intrapreso un percorso terapeutico, ma è stato quest’autunno quando ha saltato lo swing asiatico che ha deciso di prendersi una pausa più lunga dal tennis.
”È stato difficile da gestire e a volte mi ha portato a non voler giocare o a competere – ha raccontato Salisbury -. Lo avverto nello stomaco, sento come se avessi la nausea. Non riuscivo a dormire e a mangiare. Era come una sensazione di paura, come se stesse per succedere sempre qualcosa di brutto”.
Mettere la racchetta da parte
Il sei volte campione Slam ha già pianificato i prossimi mesi. Si concederà qualche match occasionale per svago, ma per il resto vuole allontanarsi dal tennis fino alla prossima primavera. Ha in programma un safari in Kenya, una settimana bianca con la famiglia della sua compagna e il Natale a casa, fortuna che i tennisti non sempre hanno dato che sono impegnati a preparare la tournée australiana.
Salisbury ha disputato tutto il 2025 insieme al connazionale Neal Skupski, non hanno vinto alcun titolo, ma insieme hanno raggiunto la finale in ben sei tornei: Doha, Barcellona, Roland Garros, Toronto, US Open e alle Finals. Nonostante i problemi accusati, il britannico ha mostrato un ottimo tennis, come ha detto lui stesso: “La mia ansia non ha influito molto sul rendimento. Abbiamo giocato bene, specie negli ultimi sei mesi. Credo di essere riuscito a gestire bene la situazione per poter rendere al meglio in campo, ma emotivamente e mentalmente mi è costato tanto. Alcuni tornei sono stati poco piacevoli”.
Il londinese ha parlato dei suoi problemi solamente con il proprio team, la famiglia e gli amici: “Molti non vogliono condividere troppo perché magari non vogliono che gli avversari lo sappiano, ma onestamente non m’importa molto. Sono sicuro che altre persone convivano con problemi simili e penso che negli ultimi mesi sono diventato più forte mentalmente”.
Le altre testimonianze nel tour
Dopo la grande esperienza con Rajeev Ram, Salisbury aveva deciso di iniziare una nuova partnership con Neal Skupski, con il quale aveva già vinto due titoli: a Vienna nel 2018 e a San Diego nel 2021. Il tennista di Liverpool da gennaio giocherà con Christian Harrison, ma Salisbury ha intenzione di tornare a giocare con il connazionale: “Ho detto a Neal che mi piacerebbe tornare a giocare insieme quando rientrerò, ma se le cose andranno bene con il suo compagno e vorrà continuare con lui, allora cercherò qualcun altro. In quel periodo dell’anno non mancano i cambi di coppia, ma non ci penserò fin quando non avrò deciso di rientrare”.
Joe non è il primo tennista che ha deciso di prendersi una pausa per salvaguardare la propria salute mentale o che ha sofferto di ansia e paure. Nel 2021 Naomi Osaka ha parlato dei suoi “lunghi periodi di depressione” e anche il finlandese Emil Ruusuvuori ha purtroppo sofferto di depressione ed è stato a lungo lontano dai campi. L’augurio è che anche Salisbury possa tornare presto a fare ciò che ama e nella forma che merita.