Rimonte per Nadal e Djokovic, bene Dimitrov

Grigor Dimitrov

di Federico Mariani

Vince ancora senza convincere Rafa Nadal che oggi nel suo match di ottavi che lo vedeva opposto a Youzhny ha concesso nuovamente un set, ancora una volta lo ha fatto dopo essere stato in vantaggio ed aver servito per conquistarlo. Ha rischiato grosso il maiorchino perché, dopo aver perso il primo parziale al tie break, si è ritrovato sotto 2-0 anche nella seconda frazione con uno Youzhny galvanizzato dall’inaspettata conquista del primo set. Ha ripreso poi a macinare gioco Rafa limitando gli errori gratuiti e ritrovando un buon rendimento col servizio ed una discreta profondità. Il parziale che ha infilato Nadal è molto penalizzante nei confronti di Youzhny che chiude 1-12 dal 2-0 in suo favore.  “Col passare degli anni è normale nel tennis soffrire sempre di più e anche se oggi il feeling non era perfetto, ho giocato con passione e motivazione fino alla vittoria e questa è la cosa positiva”. Queste sono state le parole di un ottimista Nadal al cospetto dei giornalisti in conferenza stampa.

Ora il mancino di Manacor affronterà Murray ai quarti in quello che sicuramente sarà un test probante per le sue reali condizioni, che al momento non sembrano essere le migliori. Per come stava giocando nelle ultime settimane, i quarti di finale sono un buon traguardo per Andy Murray. anche oggi il livello espresso è stato decisamente lontano dai suoi abituali standard anche sull’odiata terra rossa, ma quantomeno ha lottato con le armi a sua disposizione in questo momento e chiuso in due set. Un bel modo per festeggiare le ventisette primavere appena compiute (celebrate con una torta alle fragole in press conference). Si è detto soddisfatto Murray per i miglioramenti che sta facendo vedere qui al Foro:”ieri ho giocato decentemente (contro Granollers) e oggi è stata la mia migliore partita su terra quest’anno, sentivo bene la palla e  variato molto”. Sulla sfida di domani con Nadal ha poi aggiunto “ad essere onesti non è poi così negativo giocare contro Nadal in quanto sono tre anni che non ci affrontiamo. Nelle ultime settimane non sta giocando il suo miglior tennis, ma sono sicuro che per il Roland Garros sarà prontissimo”.

La sfida tra i due rovesci più educati sul circuito va sorprendentemente a Tommy Haas. Il teutonico dopo un inizio anno difficile causa qualche fisiologico calo atletico, comincia a macinare gioco e centra finalmente un risultato di prestigio. Haas è molto bravo a vincere addirittura in rimonta dopo aver perso in volata il primo set.  Rammarico per Wawrinka che, viste le condizioni della concorrenza, poteva arrivare in fondo al torneo. Lo svizzero comunque non era al top della condizione come fanno intendere le dichiarazioni nel post partita. “mi sono bloccato con la schiena due giorni fa durante il primo match (contro Riba) e questo mi ha impedito di muovermi bene”. Non sembrerebbe comunque nulla di serio come lo stesso Stan ha poi aggiunto: ”ho solo bisogno di un paio di giorni di riposo”.

Ora Haas si giocherà l’accesso in semifinale con Grigor Dimitrov. Meravigliosa la vittoria in rimonta del bulgaro ai danni di Tomas Berdych che solo una settimana fa lo aveva sconfitto a Madrid. Vittoria da giocatore maturo per Dimitrov che nel primo set va sotto un break, lo rimonta e perde il tie break. Qui si è vista una grande reazione prima che nel tennis, nella testa del bulgaro che finalmente sa di poter contare su una condizione fisica straripante che gli consente di potersela giocare con tutti anche se si superano le due ore di gioco. Il classe ’91 rifila un doppio 6-2 a Berdych e domani partirà quantomeno alla pari con Haas per un posto in semifinale. A Roma Grisha ha raccolto molto consenso e c’è tantissimo entusiasmo attorno a lui, come la bolgia del Pietrangeli tutto schierato dalla sua parte ha testimoniato oggi.

Ottimo successo per l’allievo di Ivan Ljubicic che centra un quarto di finale molto importante perché avviene sulla superficie meno amica per le sue caratteristiche. Milos Raonic regola in due set Jo Tsonga ed ora avrà Chardy per un posto in semifinale. Molto bene come al solito il rendimento col servizio, a tratti devastante. La chiave del match, però, è stata la conquista del primo set, un parziale che forse avrebbe meritato ai punti il francese e che, invece, è stato conquistato da Raonic al tie break. Il break in apertura di secondo set ha messo la strada in discesa per il canadese che ha mantenuto senza sbavature il vantaggio fino alla fine.  In conferenza stampa Raonic ha parlato dei suoi obiettivi stagionali dicendo di essere concentrato principalmente ad arrivare tra gli otto maestri di Londra a fine stagione e per fare bene nei tornei dello Slam.

Come detto Raonic se la vedrà con Jeremy Chardy, uscito vittorioso nell’incontro tra “imbucati” in questo giovedì romano. Questo, infatti, doveva essere il giorno di Federer-Fognini tabellone alla mano ed invece è stato il giorno di Chardy-Dodig. Ottima la prestazione del francese anche in considerazione del fatto che non è mai facile riprendersi dopo una vittoria così prestigiosa come quella ottenuta ieri ai danni di Federer. Era una grande occasione per entrambi ed il transalpino è stato bravo a condurre il match sin dal primo gioco e portarlo a casa con un perentorio 6-3 6-2.

Nell’ultimo incontro in programma sulla Supertennis Arena, David Ferrer ha avuto vita facile contro Gulbis, molto più facile di una settimana fa quando impiegò qualche game in più a Madrid. Prestazione piuttosto solida del numero due di Spagna che approda facilmente ai quarti di finale.

Chiude il programma sul Centrale Novak Djokovic che impiega tre set per liberarsi di Kohlschreiber. Il tedesco, che nella giornata di martedì aveva giocato ad un livello altissimo con Robredo, è partito alla grandissima andando avanti 4-0 con doppio break. Il margine è stato sufficiente per assicurarsi il primo parziale nonostante un break recuperato dal serbo. Era comunque chiaro alla fine della prima frazione che Nole avrebbe riaperto l’incontro e così è stato. Non c’è stata, infatti, storia nel secondo e terzo set dominati dal numero due del mondo che ha lasciato la miseria di tre giochi al tedesco. Djokovic approda, dunque, ai quarti dove sfiderà David Ferrer per un posto in semi.

Domani giornata estremamente interessante con Nadal-Murray, Djokovic-Ferrer e Dimitrov-Haas, tre match di prim’ordine per gli spettatori che al solito riempiranno il Foro. Con meno appeal, invece, i quarti tra Raonic e Chardy, la parte di tabellone lasciata sguarnita da Federer.

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