Coric guida le stelle di domani. Quinzi sul podio

Borna Coric esulta

Qualche settimana fa abbiamo lanciato un interessante sondaggio per i lettori di Spazio Tennis nel quale chiedevamo a quest’ultimi quali erano le loro preferenze riguardo alle nuovissime leve del tennis mondiale. Il sondaggio prendeva in considerazione i ragazzi nati nel 1996 e nel 1997 con l’eccezione di Kozlov che è addirittura un classe ’98.

La lista di questi otto fenomeni potrebbe presumibilmente essere la top ten di domani. C’è molto talento, molti stili diversi, molti ragazzi a loro modo diversi che faranno sicuramente entusiasmare il pubblico con le loro imprese sul campo. I risultati, scaturiti da ben 218 voti, sono interessanti.

Schermata 2014-11-05 alle 20.10.50Il “vincitore” di questo particolare contest è sicuramente Borna Coric. Al tennista croato è andata quasi una preferenza su due come testimoniano i 99 voti che rappresentano il 45% del totale. A riguardo è bene ricordare che il sondaggio è antecedente al fantastico torneo disputato da Coric in quel di Basilea impreziosito dalla prestigiosa vittoria su Rafa Nadal. Questo è un passaggio da sottolineare onde evitare di ritenere che il sondaggio sia stato in qualche modo “drogato” dall’exploit svizzero di Coric. Il volere dei lettori del sito, sempre molto attenti e decisamente preparati, è condiviso anche dalla Atp visto il recente riconoscimento attribuito proprio a Coric, che è stato eletto come “Atp Star of Tomorrow”. Inevitabile premiare Borna visto il suo livello attuale livello di gioco e, soprattutto,  il ranking: al momento Coric è il più giovane tra i primi 100 del mondo e già da lunedì prossimo sfonderà il muro dei 90. E’ impressionante pensare come Coric abbia ben tre anni in meno di Thiem che ora è il primo giocatore tra gli under 21 (numero 39).

Alle spalle del croato, troviamo Alexander Zverev ed anche questo tutto è fuorché sorprendente. Il  tedesco ha ricevuto ben 58 voti che rappresentano più di un quarto del totale. Zverev, classe ’97, è numero 136 del mondo ed ha impressionato tutti quest’anno raggiungendo la semifinale di un Masters 500 a Stoccarda. Zverev, fratello minore di Misha, ha un tennis pulito, è completo nei fondamentali e , soprattutto, può contare su un formidabile fisico che sfiora i due metri. Ora come ora Coric ha qualcosa in più oltre che nel tennis, anche a livello mentale ed emotivo, ma è facile pronosticare un futuro da campione per il teutonico.

Gianluigi QuinziA completare il podio troviamo, quasi a sorpresa, Gianluigi Quinzi. Fa piacere constatare come una parte dei lettori (il 10% circa) continui a sostenere l’azzurro nonostante il ragazzo abbia latitato non poco dalle competizioni. Il 2014 di GQ, anno fondamentale vista l’età, è stato falcidiato purtroppo dall’infortunio al polso non permettendo al marchigiano di giocare completamente la stagione. Dopo qualche future ed un’apparizione in un challenger indiano, Quinzi non è sicuramente al meglio della condizione ma sta tornando e questa è già una buona notizia per il 2015, anno in cui deve fare il salto per non farsi montare sopra dagli altri giovani terribili.

Appena sotto Quinzi, con una sola preferenza in meno, troviamo Stefan Kozlov. L’americano è addirittura un classe ’98 ed è intorno alla 450sima posizione mondiale, ma molti già lo vedono campione. Difficile dire il contrario se lo si vede giocare: Kozlov ha un timing sulla palla fantastico, il rovescio bimane è una delizia, ma la statura troppo limitata (177 cm recita l’Atp, molto probabilmente sono meno) ed una muscolatura ancora da sedicenne qual è non gli hanno permesso di fare il salto ancora. Il servizio è ancora acerbo, come è fisiologico ad un’età del genere, ma nonostante questo poche settimane fa è riuscito a centrare la finale di un challenger arrendendosi solo a Querrey in finale e dimostrando di avere la stoffa non solo tecnica ma anche caratteriale da giocatore.

Sotto a Kozlov, con soli 13 voti (6%) troviamo inaspettatamente Thanasi Kokkinakis. Questa sì che è una vera sorpresa! Il tennista australiano, tra gli 8 presi in considerazione, ha il terzo miglior ranking ed è già attorno alla 150sima posizione. Kokkinakis è completo in ogni reparto del gioco, può contare su un ottimo servizio, ha un fisico già molto importante e, in ultimo ma non da sottovalutare, sta giocando con continuità challenger e circuito maggiore preferendo quest’ultimo dove può già vantare una vittoria a livello Slam. Forse nel caso dell’australiano i nostri lettori sono stati un po’ ingenerosi.

Appaiati Rublev e Safiullin, entrambi classe ’97, entrambi russi ed entrambi con 4 soli voti. Sono più giovani degli altri e sembrano ancora indietro, ma la Russia può consolarsi col fatto di essere l’unica nazione rappresentata da più di un atleta in questa graduatoria ed, in generale, di avere finalmente prospetti interessanti dopo la pochezza di giocatori odierna.

Chiude la classifica il cileno Christian Garin che ha ricevuto solo un voto su 218. Garin è un ’96 interessante, ma a livello di talento pare essere inferiori ai restanti sette. Il Cile comunque oltre a Garin avrà per i prossimi anni anche Jarry, che di anni ne ha 19, un altro prospetto intrigante.

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