Pellegrino trionfa a Vicenza: “Ho preso coscienza di quel che sono e di quel che voglio essere”

L’Italia per ripartire, l’Italia per tornare a mostrare il proprio valore sapendo che i margini per crescere ancora tanto ci sono eccome. Andrea Pellegrino conquista a Vicenza il secondo titolo Challenger della sua carriera (il primo a Roma la scorsa stagione) e si assicura per la prima volta l’ingresso tra i primi 190 giocatori della classifica mondiale: “È stata una settimana abbastanza complicata. Ho avuto problemi fisici, sinceramente non pensavo di poter arrivare in fondo. Sono felice di tutto quel che sono riuscito a fare, soprattutto dal punto di vista mentale. Ho giocato con dei problemi e ho vinto il torneo”.

Il venticinquenne di Bisceglie ha battuto, in ordine, gli azzurri Lorenzo Giustino, Giovanni Fonio, Gianluca Mager, Matteo Gigante e in finale l’argentino Andrea Collarini: “Non è bellissimo affrontare amici e giocatori che conosci molto bene, ci sono sempre tante insidie”. Da gennaio a maggio Pellegrino ha vinto solo 5 match, dopodiché ha fatto bene a Bordeaux (Challenger 125) dove ha superato le qualificazioni e si è fermato in semifinale. E adesso il titolo di Vicenza: “Cosa è cambiato? Non è cambiato niente. Ho continuato ad allenarmi senza smettere di credere in quello che faccio. Sapevo di poter vincere le mie partite, sono rimasto lì e mi aspettavo una inversione di tendenza”.

Un passo avanti, comunque, c’è stato anche fuori dal campo: “Sono maturato. Ho preso coscienza di quello che sono e di quello che voglio essere. Sto provando a migliorare e a divertirmi dando il massimo ogni giorno. Non guardo molto la classifica ma penso che trovando continuità lottando partita per partita potrò raggiungere un ranking molto migliore di quello attuale. Penso di avere potenzialità per stare tra i primi 100 tennisti del mondo. Mi manca la capacità di tenere alto il livello per tutta la stagione o gran parte di essa. Devo avere meno alti e bassi”.

Senza porsi obiettivi precisi di classifica: “L’obiettivo è conquistare altri risultati importanti. Ragiono torneo per torneo sapendo di dover continuare a migliorare”.

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