Coppa Davis 2025, la Repubblica Ceca ribalta gli USA: 5 top 10 già sicuri di non andare a Bologna

Donato Boccadifuoco
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SuperTennis Awards 2023 Milano 04/12/2023 Angelo Binaghi, Jannik Sinner, Andrea Vavassori, Matteo Berrettini, Filippo Volandri e Nicola Pietrangeli Foto Giampiero Sposito

La sfida più equilibrata e affascinante dell’ultimo turno di qualificazioni della Coppa Davis 2025 – prima delle Final Eight di novembre a Bologna – si è chiusa con la vittoria della Repubblica Ceca sugli USA. La squadra capitanata da Tomas Berdych si è infatti imposta per 3-2 in rimonta contro la formazione guidata da Bob Bryan: ciò significa che la fase finale della competizione perderà sicuramente almeno altri due top 10: Taylor Fritz e Ben Shelton.

COPPA DAVIS 2025, REP.CECA-USA 3-2

La contesa tra le due nazionali parte con grande equilibrio: nella prima giornata, vittoria di Jiri Lehecka su Frances Tiafoe (6-3 6-2) e immediata controreplica a stelle e strisce firmata da Taylor Fritz ai danni di Jakub Mensik (6-4 6-3).

La situazione di parità si interrompe con il doppio, vinto dalla più esperta coppia americana Austin Kraijcek/Rajeev Ram contro quella dei due singolaristi Tomas Machac/Jakub Mensik (7-6 5-7 6-4).

Negli ultimi due tie, però, grande reazione da parte della squadra di capitan Berdych, che pareggia i conti grazie al successo in tre set di Jiri Lehecka su Taylor Fritz (6-4 3-6 6-4). Il merito di ottenere il punto decisivo va a Jakub Mensik, che sconfigge nettamente Frances Tiafoe (6-1 6-4)

COPPA DAVIS 2025, I TOP 10 ASSENTI A BOLOGNA

Taylor Fritz e Ben Shelton (USA) si aggiungono dunque alla lista dei Top 10 assenti alle Final Eight di Coppa Davis, previste dal 18 al 23 novembre 2025. Oltre ai due americani, è già certo che non ci saranno anche Novak Djokovic (SER) e Jack Draper (GBR) oltre che, naturalmente (la Russia è stata esclusa dalla competizione), a Karen Khachanov.

Inoltre, se Spagna e Australia non dovessero ribaltare gli incontri contro Danimarca e Belgio, anche Carlos Alcaraz e Alex De Minaur direbbero addio al sogno di regalare, almeno per questo 2025, l’ambita “insalatiera” alle rispettive nazioni.

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