Coppa Davis 2025, Volandri: “Sinner e Musetti si sono fatti sentire tutti i giorni”

Antonio Sepe
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Filippo Volandri - Foto FITP

Abbiamo vinto tre volte la Coppa Davis ma questa è differente. Non avevo mai pianto nelle altre due ma questa volta sì. Grazie a questi ragazzi straordinari, sono orgoglioso di loro”. Queste le dichiarazioni di capitan Filippo Volandri, intervenuto in conferenza stampa in seguito alla vittoria dell’Italia a Bologna.

Terza insalatiera consecutiva per gli azzurri: “Non voglio parlare dei ragazzi assenti, ma di quelli presenti. Possiamo portare solo cinque giocatori e credo che questi ragazzi abbiano fatto qualcosa di pazzesco”.

Un trionfo speciale

Volandri ha poi proseguito: “Quando mi avete chiesto se giocavamo per la terza consecutiva io ho risposto che giocavamo per quella del 2025 perché era diversa. Quello che a me fa piacere è vedere quanti giocatori sono passati da qua in questi tre anni. Ho la fortuna di poter fare sempre scelte complicate. Questa è diversa, parte più da lontano. Siamo qui per lavorare duro ogni anno e vincere quella dell’anno in cui siamo. Non pensavo che potessimo vincere tutte le partite 2-0 ma è grazie a loro che è successo. Loro mi motivano ad andare avanti, a volte Lorenzo mi prende in giro perché parlo troppo. Ora ce la godiamo un po’ e poi penseremo al prossimo anno”.

Su Sinner e Musetti

Il segreto sono questi ragazzi e la loro disponibilità. Tantissime persone che non vedete qui mi aiutano in quello che faccio. Ho sempre fatto scelte per il bene della squadra, non le scelte più comode e credo che abbiano pagato” ha aggiunto il capitano azzurro, per poi rivelare: “Jannik e Lorenzo si sono fatti sentire tutti i giorni”.

Infine, per concludere: “Noi ci siamo dati cinque anni per vincere una Coppa Davis. Conosco questi ragazzi da dieci anni ma l’esperienza è l’unica cosa che non si compra. C’è voluto del tempo e i ragazzi sono andati più veloci di quanto potessi pensare. Abbiamo cercato ogni volta di migliorarci ancora. Oggi non siamo una macchina perfetta ma molto rodata. L’anno scorso la Spagna con Alcaraz non l’ha vinta, quest’anno Zverev neanche. Non è scontato vincere questa coppa se si ha il grande campione”.

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