Ma quanto vale realmente un successo Itf?


(Lisa Sabino – 4 vittorie Itf nel 2008)

di Samuel Nazim

Se volessimo vedere e dare ai tornei ITF il significato di anticamera per la WTA, non possiamo di certo restare inermi davanti ad un dato: al 28 di settembre, l’Italia avrebbe ottenuto un solo successo in meno rispetto alla Russia (24 contro 25) e ben quattro in più rispetto agli altrettanto temibili Stati Uniti. Si direbbe di un movimento in salute, e nessuno vuole confutare questa realtà (24 tornei vinti non sono una bazzecola).Tuttavia…

Se i tornei ITF, come precedentemente detto, devono essere visti come un mezzo (per raggiungere altri lidi) e non come un fine (ma sarebbe controproducente oppure, come direbbe qualcuno, poco ambizioso) allora bisogna pure valutare le velleità delle vincitrici. E questo lo si può fare prendendo in considerazione alcuni criteri:

1. Anagrafe: Non nascondo in questa sede che il classificare un giocatore in base all’età non è un esercizio, solitamente, di mia competenza. Devo però altresì ammettere che, non scendendo nei casi particolari, ma valutando la cosa in superficie, non è scorretto ritenere con maggiori prospettive future una giocatrice più giovane. E siccome il tentativo è quello di classificare le nazioni, ho attribuito un particolare coefficiente, pari a 4, alle giocatrici nate nel 94, per poi scalarne 2 decimi per ogni annata precedente, arrivando ad applicare un coefficiente di 0,4 a tutte le nate dopo il 1977 (compreso);

2. Valore torneo: Un metodo affidabile, anche se non certo, per definire il valore (o livello) di un torneo è quello di considerare il montepremi, che solitamente è inversamente proporzionale alla media ranking delle giocatrici iscritte: più alto è il montepremi, più bassa è la media. Per questo punto, il coefficiente varia da 1, vittoria nei 10.000$, a 2, trionfo in un 100.000+H;

3. Ranking: questo punto per il momento ho preferito ometterlo perché non posso ancora definire una scala di ranking a cui attribuire coefficiente. Nel senso che non sono tanto sicuro che dare un punteggio più alto a chi sta più indietro, e che quindi abbia più potenzialità di crescita, sia del tutto corretto. Per cui ho deciso che per il momento avrei soprasseduto, magari riservandomi di chiedere consiglio a chi volesse proporre rimedio.

Per cui al momento ciascuna vittoria (valutata in origine 1) verrà moltiplicata prima per il coefficiente anagrafico (che varia da 0,4 a 4) e poi per il coefficiente tecnico (che varia da 1 a 2).

Notiamo che, se la Russia ha 25 vittorie e l’Italia 24, dopo il conteggio con i nuovi fattori la forchetta si allarga perché le russe raggiungono quota 83,18, mentre l’Italia si ferma a 57,66.

Perché? E’ presto detto: sull’Italia incide in maniera elevata la percentuale di successi nei 10.000$ (19 su 24) ed il fatto che i maggiori successi, sia quantitativamente, che qualitativamente, siano stati conseguiti da tenniste non alle prime armi (età media generale 22-23 anni, che si alza a 28 nei tornei con montepremi superiore a 10.000$!), mentre le russe, oltre ad essersi aggiudicate una percentuale molto minore di 10.000$ sul totale dei tornei vinti (il 40%), posseggono un’età media che non tocca i 20 anni. Per citare alcuni esempi, tra le russe spiccano le 4 vittorie di Elena Kulikova (1991), coetanea della Pervak, della Pavlyuchenkova e della Ryzhonkova, tutte a quota 2 trofei: ovvero il 40% dei successi sono stati appannaggio di 17enni.

La Slovacchia è di certo una delle nazioni che meglio si comporta in questa graduatoria: già coi 18 successi, nella tradizionale, finirebbe ai piedi del podio, col ricalcolo supera gli Stati Uniti e arriva non distantissima dalle nostre connazionali, con 56,04 punti: le protagoniste sono Boczova (1990, tre vittorie), Wienerova (stesso numero di successi, ma con due anni in più sulle spalle), Rybarikova (due vittorie, sempre classe 1988) e Balogova (2 trionfi, 18 anni). Seguono gli Stati Uniti, originariamente terzi, che vantano una moltitudine di vincitrici (ben 18 su 20 vittorie!), ma un’eterogeneità di trionfatrici anche in fattore anagrafico che non permette loro di andare oltre i 55,5 punti. Da sottolineare, però, come le uniche vincitrici plurime sono Mallory Cecil (classe 1990) e Kirstie Ahn (1992).

Nazioni Hot: Romania, di certo, con Halep (3 vittorie) e Dabija (2) classe 1991, Begu (2) classe 1990 ed un’età media generale di 18 anni e mezzo, sugli 11 successi totali. Fa poco peggio la Polonia, che vanta tra le sue fila ben tre vincitrici di 17 anni: Kasia Piter, Aleksandra Grela e Justyna Jegiolka. Seppur indietro, buone le performances di Ucraina e Serbia (tra le cui fila troviamo l’unica 1993 ad aver vinto un itf, Aleksandra Krunic). In sintesi, le nazioni del ceppo slavo, come spesso succede, hanno le giocatrici più precoci.

Nazioni Down: Non si può dire altrettanto della Germania, che nonostante un successo in meno della Slovacchia, paga alla nazionale di Bratislava, oltre 16 punti: complici i numerosi trofei della Gronefeld (1985), giocatrice che sta ritornando. Della Gehrlein (1982), che sta maturando tardi e della Barrois (1981) che da anni si barcamena in questi tornei. Male, sempre secondo questi criteri, anche il Giappone e la Francia.

CLASSIFICA TRADIZIONALE (Top Ten)

1. RUSSIA 25 (4 E. Kulikova; 2 Chalova; 2 R.Kulikova; 2 Pavlyuchenkova; 2 Bratchikova; 2 Ryzhonkova; 2 Pervak ; Pivovarova; Panova; Kalabina; Kalyuzhnaya; Lapuschenkova; Bovina; Melnikova; Lykina; Ivanova)

2. ITALIA 24 (4 Sabino; 3 E.Mayr; 3 Sulpizio; 2 Moroni; 2 Virgili; 2 Garbin; Balsamo; Besser; GattoMonticone; Santangelo; Giovine; N.Vierin; Oprandi; Vinci)

3. USA 20 (2 Ahn; 2 Cecil; Granville; Ca.Gullickson; KopsJones; Prousis; Mattek; Gordon; Ch.Gullickson; Washington; Embree; Mueller; Fink; MoultonLevy; Oudin; McDowell; Ditty; Lepchenko)

4. Slovacchia 18 (3 Boczova; 2 Jurikova; 2 Rybarikova; 2 Gajdosova; 2 Balogova; 2 Wienerova; 2 Zemenova; Nociarova; Tabakova; Wienerova)

5. Germania 17 (4 Gronefeld; 3 Barrois; 3 Gehrlein; Woerle; Ripoll; Perkovic; Weidemann; CKlaschka; Kerber; Roesch)

6. Olanda 12 (2 Gerards; 2 Ewijk; 2 Meddens; Reinhard; Rus; Mekel; Koek; Harmsen; Thyssen)

7. Spagna 12 (2 Del Barrio-Aragon 2 CabezaCandela; MunozGonzalves; FernandezBrugues; GarciaVidagany; ArruabarenaVecino; SolerSola; CamposMolina; DominguezLino; LlagosteraVives)

8. Giappone 11 (3 Date; 2 T.Yonemura; 2 Maekawa; Fujiwara; Takao; Miyamura; Ishizu)

9. Rep. Ceca 11 (3 Strycova; 2 Cetkovska; Benesova; Ka.Pliskova; Hradecka; Dobra; Kriegsmannova; Ondraskova)

10. Polonia 11 (2 Jegiolka; 2 Korzeniak; 2 Piter; Brozda; Kosinska; Cieplucha; U.Radwanska; Grela)

11. Romania 11 (3 Halep; 2 Buzarnescu; 2 Dabija; 2 Begu; Olaru Enache)

CLASSIFICA RIPONDERATA

1. Russia 83,18
2. Italia 57,66
3. Slovacchia 56,04
4. USA 55,5
5. Germania 39,04
6. Romania 36,18
7. Polonia 34,76
8. Spagnaa 33,66
9. Olanda 33,56
10. Repubblica Ceca 31,58

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