Dalla Valle: “Tirrenia è la scelta giusta”


(Enrico Dalla Valle, Stanley Cup 2012 – Foto Nizegorodcew)

di Alessandro Nizegorodcew

Enrico Dalla Valle è uno dei giovani più interessanti del panorama tennistico italiano. Classe 1998, si è messo in luce in tornei Tennis Europe under 16, nonché Itf under 18, palesando un tennis molto brillante e allo stesso completo. Trasferitosi da circa un anno a Tirrenia, ha raccontato a Spazio Tennis il suo 2013.

“Lo scorso anno ho deciso di trasferirmi al Centro Tecnico Nazionale di Tirrenia” – spiega Enrico – “e sono fortemente convinto di aver intrapreso la strada giusta. Non è stata una passeggiata, questo devo ammetterlo, soprattutto all’inizio, ma oggi posso dire di aver trovato una seconda famiglia e non sento più la lontananza da casa.”

Dalla Valle è seguito in particolare dal coach Tomas Tenconi, italo-argentino che in carriera ha disputato almeno un paio di grandi stagioni arrivando tra i top-150. Il compagno di allenamenti (e di doppio) è invece Giovanni Fonio, altro ragazzo dalle indubbie potenzialità. “Oltre Tomas siamo seguiti dal direttore tecnico del centro Eduardo Infantino, ma il dettaglio più importante è che ogni allenatore di Tirrenia mi ha aiutato e aggiunto qualcosa al mio tennis. Parlo di Castrichella, Palumbo e Ceraudo, tutti ottimi professionisti.”

Dalla Valle appare piuttosto soddisfatto del proprio 2013. “La stagione è stata abbastanza positiva” – racconta a Spazio Tennis – “sono partito molto bene vincendo un torneo under 16 in Croazia, passando quindi prevalentemente alle manifestazioni under 18. A livello nazionale ho giocato bene agli Assoluti under 16, nei quali ho perso solamente in finale contro Federico Bonacia. Probabilmente avrei potuto e dovuto vincere qualche match in più, ma gli errori commesso credo mi serviranno nei prossimi anni.”

Per quanto concerne il proprio tennis, Enrico Dalla Valle ha spiegato che “le sensazioni sul diritto sono nettamente migliori e anche il servizio è in crescita. Il rovescio, mio colpo naturale, è sempre più solido. Fisicamente ho tanti margini su forza e velocità, ma sono contento delle mia evoluzione atletica. L’elemento che manca per completarmi come giocatore è l’atteggiamento in campo: mi lamento troppo, ho tanta carica in corpo e quando gioco spesso faccio “casino”. Mi impegnerò moltissimo per migliorare da questo punto di vista.”

Il centro di Tirrenia è stato più volte accusato di non rendere, di non crescere nella maniera ottimale i ragazzi e, nello specifico, di non aver creato ancora alcun professionista di livello. Quali i pro e i contro di Tirrenia? “Ci sono poche distrazioni e gli allenatori sono di livello assoluto. I contro sono sul piano umano, nel senso che mi manca la famiglia e gli amici, ma come i ragazzi del centro sono ormai per me come una seconda famiglia. Questa è però la vita del tennista e bisogna abituarsi. Anzi, devo dire che girare per i tornei mi piace molto, credo di essere un privilegiato e sono felice di avere intorno a me persone che credono nelle mie potenzialità. Cosa posso volere di più dalla vita?”

Il 2014 sarà un anno importante per il giovane Dalla Valle. “Spero possa essere una stagione ricca di soddisfazioni” – racconta – “Mi piacerebbe costruirmi una buona classifica under 18 per partecipare ai tornei del Grande Slam Junior; non è facile ma penso sia possibile. Inoltre in alcune circostanze mi piacerebbe confrontarmi con i 10.000$. Ne ho disputati due ma senza possedere ancora il livello per passare le qualificazioni. Chissà, magari potrei ottenere il mio primo punto Atp.

 

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