Cronaca di un torneo da ricordare


(Luca Massimo, vincitore a Kopavogur)

Nuovo approfondimento dedicato al boom azzurro nei tornei Tennis Europe, da diversi mesi terreno fertilissimo dei giovani italiani al via. Spazio Tennis ha infatti raccolto la cronistoria dell’istruttore Marco Massimo, reduce, assieme ai suoi promettenti allievi, da una convincente trasferta nel Grade 3 islandese di Kopavagur, di cui lui ci confida emozioni, sacrifici e crescenti speranze condivise con il suo affezionato e determinato team…

da Kopavogur (Islanda), Marco Massimo

Mi chiamo Marco Massimo e nonostante sia istruttore di primo grado alleno ragazzi di buon livello.
Sono partito da Milano con un istruttore del mio circolo e 5 allievi, mio figlio Luca (3.2 classe ’98), Camilla Negrini (2.8 classe ’97), Niccolò Castiglioni (3.4 classe ’97), il neo acquisto della “Golarsa Academy” Matteo Tinelli (3.1 classe ’97) e il 3.1 Andrea Zanetti del Tc Parabiago.

I costi proibitivi dei paesi del nord ci hanno costretto a fare qualche sacrificio in più, ma nonostante tutto siamo partiti e arrivati, dopo lo scalo a Copenaghen, alle due di notte.
Nonostante l’orario di arrivo i ragazzi hanno potuto ugualmente prepararsi con tranquillità grazie alla benevolenza del referee che ha messo gli incontri di primo turno dei nostri giocatori in coda alla prima giornata.

Decisamente positivo il bilancio dei match d’esordio: Luca vince controllando il match contro lo svizzero Rahiminia 63 64, mentre a seguire Castiglioni sconfigge facilmente la wild card islandese Agustsson 60 60. Bene anche Camilla che, con il suo gioco ordinato, passa il turno con un netto 61 62, così come Tinelli, superiore senza problemi al tedesco Schlegel per 64 62. Decisamente più complicato invece l’esordio di Zanetti, che per battere il solido austriaco Prueger, deve sudare le sette camicie, portando a casa il risultato per 75 al terzo set.

Stanchi ma felici per aver passato tutti indenni il primo turno ci avviamo presto a cenare per poter andare a riposarci il prima possibile. Il giorno successivo, non essendo nessuno dei nostri tra le teste di serie, tocca a tutti il compito di affrontare i favoriti del seeding iniziando dal match di Zanetti, autore di un ottimo match contro la testa di serie numero 2 Lukstins, domato con un perentorio 63 63. Archiviato il passaggio di Zanetti, Camilla Negrini non si lasciava impressionare dalle urla della russa Tyrina(4), mentre Luca riusciva a Spuntarla per 75 al terzo contro l’ostico portoghese Bandeira(7), sconfitto al termine di un match equilibrato e molto emozionante; più agevoli invece i successi di Tinelli e Castiglioni, rispettivamente contro il numero 3 del seeding Landgraf (61 63) e il numero 5 Bogivecic (76 61). Nel frattempo lasciava il torneo il piemontese Boveri accompagnato dal maestro Vaggi, ko, dopo aver passato il primo turno, contro l’armeno Khachatryan.

Un po’ sorpresi dall’andamento così positivo della spedizione ai quarti di finale spazio al primo inevitabile derby italiano con Castiglioni vincitore su un emozionatissimo Zanetti con un “bugiardo” 63 61, risultato che non rispecchia la distanza tra i due giocatori, senz’altro di natura diversa. Zitta zitta continuava invece il suo cammino Camilla che, con un’altra partita senza errori, dominava per 61 60 tedesca Schoener(8), raggiungendo le semifinali assieme a Tinelli bravo ad irretire, con una partita piena di cambi di ritmo e traiettorie, il giustiziere di Boveri Khachatryan, travolto con un ineccepibile 62 63.

Da impresa, poi, l’incotro di Luca opposto all’austriaco Fiala, a cui nulla è valso un fisico possente e colpi pesantissimi (punteggio: 62 63). A questo punto la sorpresa lasciava il posto all’euforia con tre italiani su quattro in semi nel maschile e Camilla avanti nel femminile… un sogno ancora in corso per questi ragazzini alle prime esperienze a questo livello.

Aria di semifinali, posta in palio altissima e inevitabile derby condizionato dal fattore emotivo, con Luca Massimo incredulo vincitore su Niccolò Castiglioni, out in tre set in un match intenso ma poco spettacolare. Poco da recriminare, invece, sulla sconfitta di Camilla Negrini, rimontata dalla promettente polacca Hertel (classe 2000), brava a recuperare, con una grinta da professionista, un set di svantaggio all’azzurra. Bellissimo torneo, in ogni caso, per Camilla che porta a casa insieme a me tanto materiale su cui lavorare.

In conclusione, chiusura di programma affidata al nostro Tinelli che, dopo due ore di battaglia gestita con grande furbizia tattica, riusciva ad a vere la meglio contro il tedesco Herold, impressionante per forza e violenza di colpi, assicurandosi così la finale contro l’amico e compagno di doppio Luca (per loro eliminazione in semi contro i favoriti portoghesi Sabugueiro/Bandeira).

Meritato riposo per entrambi nel pomeriggio, una cena a base di pizza e soprattutto tanti sogni e aspettative in attesa della loro finale…di “Wimbledon”, diventata anche un pò “mia” con grande orgoglio e soddisfazione dopo 9 anni di quotidiano lavoro al circolo.

Finale che, alla fine, finisce nelle mani del più piccolo della compagnia Luca Massimo, vincitore per 75 61 in un match bello e lottato solo nel primo set, complice anche un’insolita tensione di Matteo Tinelli.

Complessivamente devo ammettere che per i ragazzi e per il mio collaboratore è stata una settimana fantastica, di cui sicuramente ricorderemo la grande serietà organizzativa, la voglia, anche dei meno forti, di lottare su ogni palla, la grinta dei giocatori dell’est, capaci di utilizzare qualsiasi mezzo per vincere e anche la grande importanza riservata alla preparazione fisica da parte dei tennisti stranieri.

…Ma soprattutto porteremo a casa la grande consapevolezza che i nostri giovani italiani a tennis sanno giocare, e anche bene!

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