Lucrezia Stefanini: “Mi ispiro alla Bartoli”


(Lucrezia Stefanini, a sinistra, con Martina Pratesi e Alessandra Simonelli)

di Alessandro Nizegorodcew

Per la serie delle interviste di metà stagione con i migliori giovani e giovanissimi azzurri, abbiamo incontrato quest’oggi Lucrezia Stefanini. Nata il 15 maggio del 1998, Lucrezia è classificata 2.8 a livello nazionale ed è numero 170 del ranking Tennis Europe. Alta 1.60 per 49 kg, si allena al TC Prato e al TC Carmignano con Marco Stefanini, Gianluca Rossi e Roberta Ardinghi.

Come giudichi questi primi 6 mesi di 2012? Quali sono stati i tuoi migliori risultati?
“Sono piuttosto soddisfatta del gioco che sono riuscita a sviluppare nei primi 6 mesi del 2012. Ho vinto un torneo di terza categoria senza perdere un set, ho battuto una 2.6 una 2.7 e due 2.8 ed ora ho raggiunto la mia migliore classifica di 28; nei tornei Eta ho fatto semifinale a Brindisi, ottavi a Roma che era un gruppo 1, e poi ho giocato tornei ETA under 16 dove ho sempre passato almeno un turno, ad eccezione dell’Avvenire dove ho incontrato al primo turno la nr 1 d’Europa Friedman. In doppio con Alessandra Simonelli abbiamo fatto finale a Brindisi e quarti a Roma.”

In cosa pensi di aver raggiunto miglioramenti e su cosa dovrai ancora lavorare?
“I due colpi fondamentali, che io gioco a due mani da entrambi i lati sono già abbastanza solidi, mi ispiro come gioco alla Bartoli. Devo lavorare su servizio: angolazioni e rotazioni. Tendo infatti a colpire sempre forte e piatto, il che alza il livello di rischio, specialmente sulla terra. Mi alleno spesso con mio fratello Jacopo e questo può essere un vantaggio sotto certi punti di vista ma lui certo non ha una palla come le ragazze che trovo nei tornei e spesso mi ritrovo a giocare in difesa.”

Quali sono ora i tuoi obiettivi per la fine della stagione 2012? Quali tornei prevede la tua programmazione?
“Devo rispondere alla convocazione del settore tecnico della FIT per i tornei di PARIGI, COLONIA E HASSELT, come preparazione farò probabilmente un torneo open. Dopodiché un po’ di riposo attivo all’isola d’Elba; i miei non mi fanno giocare tornei di continuo, stanno molto attenti al sovraccarico fisico.”

Se dovessi raccontare il match più importante di questo 2012 quale sceglieresti? E perché? Ce lo puoi raccontare?
“Forse sceglierei il match con la Brescia nell’ultimo turno delle quali del torneo ITF del Tennis club Prato, il mio circolo, dove sono andata ad un passo dalla vittoria. Conducevo 64 54 e match ball, con una avversaria che giocava anche lei a due mani! Sarebbe stata una vittoria di prestigio con una 2.4 che ha due anni più di me ed ha già vinto tornei junior piuttosto importanti. Poi il match vinto al primo turno a Brindisi con la Smirnova, che era TDS nr 3, e che ho vinto con 2 match ball contro, dopo una lotta di tre ore.”

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