Cobolli è il Re di Amburgo. Primo trionfo in un ATP 500, Rublev annientato in finale

Una settimana esci dal campo sconsolato dopo aver offerto – davanti al pubblico di casa – una delle prestazioni più negative della stagione. Poi quella successiva vinci il torneo più importante di una fin qui ancora giovanissima carriera. Il tennis è così, una delle sue massime sta proprio nella possibilità di resettare e ricominciare da zero nel giro di pochi giorni. E Flavio Cobolli l’ha fatto, mettendosi subito alle spalle la negativa esperienza agli Internazionali d’Italia e trionfando nell’ATP 500 di Amburgo.

Il romano aveva iniziato il suo torneo perdendo il primo set del suo match d’esordio per 7-5 contro il lucky loser Vitaliy Sachko all’esordio. Rimontato l’ucraino con un duplice 6-2 nei restanti parziali, Cobolli ha poi messo in fila i due spagnoli Alejandro Davidovich Fokina e Roberto Bautista Agut rispettivamente in ottavi e quarti; in semifinale è toccato all’argentino Tomas Martin Etcheverry subire un ko in rimonta con lo score di 2-6 7-5 6-4. Quest’oggi, alla vigilia del Roland Garros, il lieto fine per il classe ’02 italiano, che in finale ha avuto la meglio con un netto e perentorio 6-2 6-4 su Andrey Rublev.

Ed è abbastanza significativo come sia arrivato già il secondo titolo (dopo l’ATP 250 di Bucarest) nell’arco di un mese e mezzo per Cobolli in quella che è stata una prima parte di stagione tutt’altro che semplice, come da lui stesso ammesso durante la premiazione. “Ho passato molti momenti difficili quest’anno, ho avuto molte sconfitte, momenti no, però credo di aver reagito sempre in modo lucido e professionale e quindi credo che la ruota gira, questa settimana è veramente girata. Ha avuto un livello tutta la settimana molto alto e quindi credo di aver meritato questa vittoria” ha dichiarato tenendo tra le braccia il trofeo.

Cobolli, che ora andrà di corsa a Parigi in vista del suo match d’esordio al Roland Garros 2025 contro Marin Cilic, arrivano 500 punti che valgono un best ranking alla posizione n°26 del ranking. E Amburgo ancora una volta si dimostra terra di conquista per l’Italtennis, che vince per la quinta volta dopo Nicola Pietrangeli nel 1960, Paolo Bertolucci nel 1977, Fabio Fognini nel 2013 e Lorenzo Musetti nel 2022. 

Leggi anche: