Il tema della presenza delle atlete transgender nel mondo dello sport non ha mai interessato particolarmente da vicino il tennis. Fatto sta che la prima domanda posta ad Aryna Sabalenka in un’intervista a Piers Morgan Uncensored ha riguardato proprio quest’argomento. La numero uno al mondo è intervenuta nella trasmissione del giornalista insieme a Nick Kyrgios per fare promozione a un evento come “la battaglia dei sessi”, in programma il 28 dicembre a Dubai. Oltre al caso Clostebol che ha coinvolto Jannik Sinner, i due hanno commentato anche la possibile presenza di donne transgender nel circuito WTA.
“È una questione complicata. Non ho nulla contro di loro, ma avrebbero un enorme vantaggio sulle altre donne. Non credo sia giusto che una donna affronti un uomo biologico. È ingiusto. Le donne hanno lavorato tutta la vita per superare i propri limiti” ha dichiarato Sabalenka. Alla bielorussa è stato poi chiesto un parere sulle dichiarazioni di Marta Kostyuk, che in una recente intervista aveva sottolineato come alcune giocatrici fossero inevitabilmente avvantaggiate per via di un livello di testosterone più alto dovuto a una struttura biologica diversa – senza però lanciare accuse, come in realtà molte testate hanno riportato. “Solo scuse” ha risposto laconicamente Aryna.
Kyrgios infiamma la sfida
Ha poi preso la parola Nick Kyrgios, nel tentativo – oggettivamente mal riuscito – di aumentare l’hype in vista dell’imminente appuntamento: “Conosco Aryna e so che è una giocatrice molto pericolosa, sicura delle sue capacità. Il suo servizio è migliore di quello di molti uomini, perciò scenderò in campo e darò il massimo. Ho subito alcune dure sconfitte nel corso della mia carriera, ma questa sarebbe l’ultima” ha promesso l’australiano. Per poi concludere: “Il nostro obiettivo è aiutare lo sport a crescere“.