Non poteva che finire così, con il trionfo finale, la meravigliosa parabola di Valentin Vacherot a Shanghai. Da numero 2024 del mondo, il tennista monegasco diventa il giocatore con la classifica più bassa ad aver mai vinto un torneo di questo livello. Lo fa dopo essere entrato come alternate nelle qualificazioni, grazie ai ritiri altrui. Da lì è iniziato il cammino che lo ha portato a battere nell’atto conclusivo il cugino Arthur Rinderknech con il punteggio di 4-6 6-3 6-3.
Il giorno più bello della sua vita, probabilmente. Senz’altro uno di quelli che cambiano una carriera, dato che da domani sarà n°40 della classifica ATP. “C’è solo da piangere – ha dichiarato nel post partita -. È irreale quello che è appena successo. Non ho idea di cosa stia succedendo in questo momento. Non sto sognando. È semplicemente pazzesco. Sono così felice della mia prestazione in queste ultime due settimane. Voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno aiutato nella mia carriera fin dall’inizio. È davvero dura che ci debba essere un solo perdente oggi. Penso che ci siano solo due vincitori oggi. Una famiglia che ha vinto. Per lo sport del tennis, la storia è semplicemente irreale. Vorrei che ci fossero due vincitori. Purtroppo ce n’è solo uno”
