Diario di Bordo da Londra 2012 (4)


(Luca Tesconi – Foto Nizegorodcew)

da Londra, Alessandro Nizegorodcew

Che giornata, ragazzi!

Tante emozioni, tanti episodi, talmente tanto da raccontare che lo farò in maniera non cronologica…

Parto dall’intervista a Luca Tesconi, argento nel Tiro a Segno. Parto da lui perché ha iniziato a praticare lo sport agonistico con il tennis, praticato seriamente sino a 19 anni, momento in cui ha scelto di “sparare”. Luca ha dichiarato che durante una gara si è completamente da soli. Io aggiungo: così come nel tennis… Ascoltate l’audio per sapere cosa ha risposta Tesconi.

ASCOLTA LUCA TESCONI

Vorrei poi parlarvi della bella atmosfera che si respira a Casa Italia. Tanti i tifosi italiani (anche se quasi tutti vivono e lavorano/studiano a Londra), pronti a seguire negli schermi posizionati nelle varie sale gli eventi “italiani”.

Passiamo all’oro nel Tiro con l’Arco. Io e Matteo Torrioli l’abbiamo vissuta all’interno del Media Centre, in diretta telefonica su Manà Sport, nel silenzio più assoluto della sala stampa (interrotto solo dai sudamericani, in particolare messicani, che fanno più casino di noi!). Al momento dell’oro siamo esplosi. Quel 10 ci ha regalato grandi emozioni, mentre i colleghi a stelle e strisce si rammaricavano. Ma con i giornalisti yankee abbiamo parlato, chiedendo anche di Lebron James e del presunto nuovo “Dream Team”. La risposta della giornalista statunitense, leggermente romanzata: “Non mi piace per niente Lebron James, sono di Cleveland e non posso non odiarlo!” Tornando all’Arco, a Casa Italia abbiamo intervistato tutti, ma proprio tutti: oltre ai ragazzi medagliati, il fisioterapista, il tecnico della squadra maschile e il Commissario Tecnico. Qui sotto nella foto mentre attendono di essere intervistati da Sky Sport.

A proposito di Sky Sport. Sono salita al quarto piano di Casa Italia dove ho incontrato Laura (che mi scuserà se non ricordo il suo cognome), ufficio stampa di Sky Sport, che è stata molto gentile e disponibile e potrebbe fornirci qualche bella intervista nei prossimi giorni.

Rimaniamo a Casa Italia perché devo ancora raccontare un episodio accaduto nella notte tra 27 e 28. Tornando a casa sul numero 11 notturno ho iniziato a chiacchierare con alcuni ragazzi italiani. Ho poi scoperto che sono 4 dei 13 (mi sembra sia questo il numero) cuochi di Casa Italia. Fanno degli orari assurdi, circa: 9 – 24!! E lavorano tantissimo e in maniera piuttosto pesante. Una ragazza mi racconta: “Oggi ho dovuto tenere in mano 70 kg di pasta frolla, io non li avevo mai visti!”

Non si può non parlare della gara di ciclismo su strada. L’attesa, a circa 2 km dall’arrivo è stata estenuante ma divertente. Gente sui tetti, tifosi da tutto il mondo, vecchietti che fanno foto e intanto sentono la radio per sapere quando arriveranno i ciclisti..

Mentre Londra olimpica di notte è sempre bellissima…..

 

 

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