Diario di Bordo da San Marino (3)

Alessandro Giannessi

da San Marino, Daniele Sforza

Dopo un pranzo intenso con tanto di live score (e incazzature) per seguire il match di una giovane tennista allo sbaraglio (vittoria per 76 al terzo dopo essere stata sotto per 41 e 53) arrivo al circolo per seguire la sfida tutta brasiliana tra Rogerio Dutra da Silva e Clezar. Huta Galung mangia con la moglie e la bambina quindi decido di prendere qualcosa al bar e ritornare sul centrale, posizionandomi sulle gradinate laterali in modo da vedere se qualche giocatore esce dagli spogliatoi. Inizia il match tra Krajinovic e Delic e il serbo sembra essere in pieno controllo nonostante non riesca a brekkare il croato (ottimo servizio e poco altro sinceramente). Delic appare nervoso e commette errori banali da fondo campo, d’altra parte Krajinovic non è perfetto (sembra un po affaticato) però riesce a conquistare il primo set al tiebreak (un paio di capolavori) e a brekkare poi Delic sul 4-4 del secondo set. Il match finisce alle 19 quindi ho un’ora di pausa per provare a fermare qualcuno. Saluto Nargiso e lo fermo per chiedergli se allenando Krajinovic sia finita la sua collaborazione con Mager, Basso e altri ragazzi. Mi risponde con un no categorico, ovviamente allenando Filip ha lasciato ad altri collaboratori questo compito per il momento, ma tornerà nella sua accademia. A questo punto si sviluppano situazioni goliardiche e tenere: la bambina di Huta Galung che corre sul campo da calcio verso suo padre per prendere una bottiglia d’acqua, Krajinovic, Nargiso e Troicki che giocano a calcio (Krajinovic segna di tacco e di testa, Nargiso prende un palo dai 20 metri, Troicki prova un paio di tiri da fuori che vanno in tribuna). Più in là ci sono altri giocatori che non riconosco (mi dimentico le facce, è un mio difetto) che giocano con i bambini. Passa velocemente il tempo e decido di tornare sul centrale per l’incontro più divertente della giornata: Bolelli-Huta Galung. Bolelli ottiene subito il break grazie a un doppio fallo di Huta Galung, tiene facilmente il servizio e arriva vicino al contro break (Huta Galung si salva dopo una risposta di rovescio lungo linea di Bolelli con due Ace). Huta Galung prova a impensierire Bolelli con due rovesci lungo linea ma non riesce a ottenere il break. Prima palla corta del match sul 3-1 15-15 da parte di Bolelli che poi con un errore banale di dritto,vanifica gli sforzi e lascia tenere il servizio a Huta. Sul 4*3 Bolelli, Huta va 0-40 grazie a un paio di errori del bolognese. Simone si salva da questa situazione con un tocco della rete che fa cadere la pallina nell’altro campo, con un vincente di dritto e con un ace. Dopo questo gioco è tutto più semplice e Bole chiude con il punteggio di 64 il primo set. Esco fuori per prendere qualcosa da mangiare e torno sul 2-1 Huta senza break. I due tengono il servizio fino al 4-4 dove si decide la partita. Bolelli ottiene una palla break con un dritto incrociato sulla linea e Huta lancia la racchetta. Huta mette un’Ace esterno che viene chiamato out (inutili le proteste,anche se sembrava dentro), seconda di servizio out e break e match regalati al Bole che chiude 64 64. Ultimo match di giornata è quelllo tra Marcora e Giannessi (gli occhi vanno soprattutto su Marcora, mai visto giocare). Giannessi parte subito bene e con una palla corta (prima di tante) ottiene il break portandosi 2-1. Va sotto 0-40 e annulla due delle 3 palle break con lo schema palla corta-pallonetto. Riesce ad arrivare ai vantaggi ma si arrende quando Marcora crea una risposta vincente di rovescio e poi commette un doppio fallo. Marcora mette pressione sul servizio di Giannessi che si salva ancora con un paio di palle corte. Sul 5-3, Marcora va a servire rimanere nel set ma prima salva un break point con un Ace, poi regala il set con un doppio fallo. Secondo set sempre lottato con Giannessi che si salva per 3 volte consecutive da 0-30. Al 4 game di servizio Marcora ottiene il break e si porta 4-3. Giannessi va 0-30 ma commette un banale errore (grida più volte:” Che brutto errore, che brutto errore, orrore!”). Riesce comunque ad ottenere il break e poi a brekkare nuovamente l’italiano originario di Busto Arsizio e a conquistare il match per 63 64.

Essendo finiti tutti i match in due set, il programma si chiude in anticipo (23.30) e torno in hotel. Dopo 3 giornate intense di tennis si conclude la mia avventura qui e dopo 2 settimane torno nella tanto amata Puglia.

Un saluto a tutti i lettori che hanno letto e apprezzato il lavoro di questi giorni.

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