Diario di Bordo da Vercelli (7)


(Alberto Brizzi e Marta Polidori – Foto Andrea Cherchi)

da Vercelli, Marta Polidori

Per terminare questi diari di bordo chiudiamo, ovviamente, con la finale.

Finale inaspettata, ma comunque avvincente, tra Alberto Brizzi e Moritz Baumann.

Premessa: Brizzi ha un gioco molto completo. Cambi di ritmo stupendi, corre, ha un bel servizio, gioca bene a rete e un drop che ti lascia di stucco. Peccato che abbia avuto una carriera costellata di infortuni, perché sicuramente non ha il ranking che merita. However

Punti interessanti, scambi e conclusioni decisamente degni di nota e che hanno tenuto il pubblico col fiato sospeso. Unica nota negativa, sul 6-3 4-2 al secondo per Alberto ha avuto un calo di concentrazione e si è fatto rimontare 4-5, ma poi ha chiuso 7-5. Ma com’è andato il torneo per Brizzi? “Bè, considerato che al primo turno stavo per perdere, perché ho annullato due match point e vinto 7-6 al terzo, direi alla grande. Ho iniziato con  un periodo bruttino, quest’anno stavo giocando male e vincendo poche partite, probabilmente mi sono sbloccato quel primo turno, lottando, e poi comunque sono venute delle partite ottime, ho giocato sempre bene. Anche la finale è stata una bella partita, me la stavo un po’ complicando, ma tutto sommato alla fine sono contento. In Aprile gioco sempre bene, anche l’anno scorso ho fatto un bel risultato.”

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Moritz Baumann è un giocatore strano a vedersi; sicuramente buono, ma sembra che si abbandoni talvolta ad intemperanze che invece di caricarlo lo deconcentrano, e in quei frangenti risulta demotivato.

Il torneo secondo Baumann: “Abbastanza soddisfatto,è il mio primo torneo sulla terra rossa e durante l’anno non mi sono allenato fuori, perché in Germania fa troppo freddo. Soddisfatto della finale anche se non ho giocato il mio miglior tennis.”

Qual è il programma per quest’anno?

Probabilmente giocherò più challengers e forse qualche qualificazione, tornei atp per scalare le classifiche.”

Dove ti alleni?

A Zurigo, in Svizzera. Con altri giocatori, ho avuto la grande opportunità di fare qualche allenamento la scorsa settimana con Federer e Wawrinka.”

Dopo la cerimonia di premiazione, le foto, i ringraziamenti e il buffet comincio a pensare che forse mi sono meritata di mangiare da MacDonald oggi, ma prima blocco una ragazza per farle due domande come spettatrice del torneo, tale Gaia Cura Curà (ragazza del ’96 che si allena al circolo e come classifica possiede un rispettabilissimo 3.3): “E’ stato un bel torneo, ma penso che i giocatori migliori non erano in campo nella finale. Mancava Schoorel, che per me meritava di vincere il torneo, e Mertens, che invece ha perso malamente in semi non dando il massimo. Altri giocatori importanti hanno perso nei quarti. Però è stata una bella partita, combattuta, bravo l’italiano che è riuscito a portarla a casa.”

Mille saluti, baci e abbracci, spero di esserci anche l’anno prossimo!

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