Medvedev-Bonzi, polemiche anche nel post-match. Il francese: “Ha gettato benzina sul fuoco”

Alessio Vinciguerra
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Daniil Medvedev - Foto Ray Giubilo

A prendersi la scena durante la prima sessione serale degli Us Open sono stati Daniil Medvedev, Benjamin Bonzi, il giudice di sedia Greg Allensworth e un fotografo. Quest’ultimo si è mosso anzitempo tra la prima e la seconda di servizio di Bonzi quando il francese era al match point. L’arbitro ha concesso la ripetizione della prima, scatenando le ire di Medvedev che ha interrotto il gioco per diversi minuti. Da quel momento parte la rimonta, con il match che finisce al quinto, ma non cambia l’epilogo, che vede comunque trionfare il transalpino.

Non ero arrabbiato col fotografo, ero arrabbiato con la decisione. Il ritardo del fotografo sarà stato di quattro secondi e mezzo. Non credo basti per una seconda di servizio. Alla fine però è stato un momento divertente da vivere”, ha dichiarato poi l’ex numero uno al mondo in conferenza stampa. Polemiche sono poi nate anche sulla lunga interruzione che il russo però attribuisce al pubblico:Ad un certo punto ho chiesto loro di smettere, ma non volevano. Ho provato a controllarli, ma non volevano fermarsi. Quindi, pazienza. Come dite, sono stati sei minuti, ma già dopo tre minuti lui poteva servire. Poi un tizio ha fischiato e non ha servito. Problema suo”.

Ecco, delle parole che non trovano particolarmente d’accordo il suo avversario: “La regola è la regola: un uomo è entrato in campo tra la prima e la seconda di servizio. Non toccava a me decidere se dare la prima o la seconda. Penso che sia stato Daniil a iniziare e ad alimentare la cosa gettando benzina sul fuoco. Si è lasciato trascinare dal pubblico, è andato dietro a loro. Onestamente, non avevo mai visto nulla di simile”. Tutto è bene ciò che finisce bene, però, per Benjamin, che si è regalata un’enorme soddisfazione sul Louis Armstrong: “Sono molto orgoglioso di me stesso. Era una situazione molto strana e ovviamente era complicato ritrovare la concentrazione per giocare. Per me è la vittoria più bella della mia carriera”.

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