Dal 29 maggio gli Internazionali femminili di Brescia: tennis e cultura per l’edizione numero 14

Il countdown è iniziato. Mancano meno di cento giorni all’edizione numero 14 degli Internazionali femminili di Brescia, il torneo dell’Itf World Tennis Tour da 60.000 dollari di montepremi organizzato dal Tennis Forza e Costanza 1911, diventato un appuntamento fisso del calendario professionistico della federazione internazionale. Si giocherà da lunedì 29 maggio a domenica 4 giugno, nuovamente sui cinque campi in terra battuta della sede del Castello di Brescia, dove nel 2022 della ripartenza (dopo due anni di stop per l’emergenza Covid) il titolo andò a sorpresa alla spagnola Angela Fita Boluda, partita addirittura dalle qualificazioni. Malgrado nel calendario tradizionale la settimana del torneo sia rimasta la stessa delle ultime edizioni, in quello del circuito mondiale la collocazione dell’appuntamento bresciano è cambiata leggermente: prima si giocava nella seconda settimana del Roland Garros di Parigi, secondo torneo stagionale del Grande Slam, mentre quest’anno sarà durante la prima. “La riforma del calendario – spiega Alberto Paris, direttore del torneo – ha spostato tutti i tornei in avanti di una settimana, ma noi abbiamo preferito conservare la collocazione del passato. La ragione è di carattere puramente organizzativo: se il torneo si fosse giocato dal 5 all’11 giugno, sarebbe terminato nel primo week-end della 1000 Miglia, una concomitanza che ci avrebbe creato problemi non indifferenti a livello logistico e in termini di prenotazioni alberghiere. Per questo, abbiamo preferito rimanere nella settimana tradizionale, a cavallo fra maggio e giugno”.

Quello della città della Leonessa d’Italia sarà il secondo di quattro appuntamenti Itf consecutivi da 60 mila dollari di montepremi in scena sul territorio nazionale: prima si giocherà a Grado, mentre dopo il passaggio in Lombardia sarà la volta di Caserta e quindi di Roma. Ma nessun torneo saprà garantire l’incredibile palcoscenico offerto dalla sede del Castello di Brescia, in grado ogni anno di lasciare a bocca aperta le giocatrici. “Cercheremo come sempre – continua Paris – di proporre un allestimento degno di un evento così importante, con l’aiuto di tutte le persone che collaborano alla buona riuscita dell’evento e naturalmente di tutti i partner degli Internazionali, senza i quali il torneo non sarebbe possibile”. Fra le prime novità per il 2023, anno di Bergamo e Brescia nel ruolo di Capitale Italiana della Cultura, c’è l’intenzione di inserire fra gli eventi collaterali un’iniziativa collegata all’ambiente culturale. “Non abbiamo ancora stabilito nulla di preciso – conclude il direttore del torneo –, ma stiamo valutando varie opzioni. Ci piacerebbe coinvolgere qualche personaggio in grado di legare sport e cultura, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente l’esperienza del nostro pubblico”.

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