Diario di bordo dal WTA Praga – lunedì: che vittoria di Camila Giorgi!


La seconda giornata al WTA di Praga si apre con una curiosa scenetta dopo aver chiamato il tassista per il tragitto dall’hotel al torneo. Il tipo pensa bene di “investire” dei coni di plastica posti davanti all’albergo ed uno di questi rimane incastrato sotto l’auto: scambio pesante di insulti con la Direzione dell’albergo e dopo una serie di manovre durata una decina di minuti il cono riesce a liberarsi e posso andare al torneo a ritirare il mio pass.
Lascio stare il centrale per recarmi ai due match (ultimo turno di qualificazione) sui campi 1 e 2 adiacenti: inizio molto difficile della brasiliana Haddad Maia contro Donna Vekic.


Inaspettatamente visto le rispettive prestazioni di ieri Vekic gioca un match molto solido e senza sbavature, portandosi avanti di un set e di un break mentre le tribune del campo 2 si riempiono.


Nonostante il vantaggio il linguaggio del corpo della Vekic è molto negativo, molto nervosa mentre al contrario la brasiliana pur sotto nel punteggio continua a caricarsi e a restare aggrappata al match: con un atteggiamento così non poteva che riaprirsi il match, con la Vekic che dal 6-4 4-2 incappa in un black-out totale di quattro giochi.
Sul campo 1 intanto dopo che la russa Vikhlyantseva ha demolito letteralmente e rapidamente la Duque-Marino.


appare Caroline Wozniacki a giocare con i bambini, disponibile come sempre alle simpatiche iniziative dei tornei.


Torno sul campo 2 dove l’inerzia ormai è cambiata ed una disperata Vekic non può che soccombere e lasciare il Main Draw alla Haddad Maia.


Davvero una brutta giornata per la Vekic che ha giocato un’ora ad ottimo livello prima di scomparire dal campo preda di un insensato nervosismo.


Mi sposto allora sul centrale dove stanno ancora battagliando, nell’incontro di primo turno, la giovane promessa locale Marketa Vondrousova e la tedesca Carina Whittoeft.


La ceca sul finire del secondo set mostra alcuni preoccupanti segnali, fermandosi più volte e toccandosi la gamba sinistra nella zona del polpaccio, ma riesce comunque a ribaltare un match che la vedeva sotto di un set ed un break sul 7-6 4-3. Sospinta dal grande tifo di un centrale stracolmo riesce a far girare il match e a prendere il largo fino al 6-7 7-5 3-0 e da lì in poi la tedesca non sarà più in grado di ribaltare le sorti del match in cui entrambe hanno messo in mostra notevoli lacune dal punto di vista della continuità.


Arriva il momento del match più atteso, non solo da me, quello tra la nostra Camila Giorgi e Karolina Pliskova, numero 3 del mondo, numero 1 del tabellone e idolo dei tifosi sugli spalti.
Camila vince 6-0 il match dei completini, indossandone uno come al solito molto carino (immagino sempre disegnato dalla madre) mentre la Pliskova si presenta praticamente in pigiama.
Pronti via e Camila inizia a comandare il gioco, sommergendo di vincenti (soprattutto col lungolinea di rovescio) un’indifesa Pliskova: nonostante il netto dominio il set rimane in equlibrio perché la ceca gioca decisamente meglio i punti importanti, riuscendo prima e tenere sul 1-4 15-40 e poi a brekkare Camila da 40-15 sul 4-2. Camila non demorde, non arretra di un centimetro e si procura due set point sul 5-4, con la ceca che deve salvare 15-40: punto costruito benissimo e comodo dritto a due metri dalla rete per Camila che però manca anche questa occasione e trova costretta a giocarsi il set al tiebreak, tiebreak che è il perfetto riassunto del set: Camila avanti a suon di vincenti fino al 6-3 ma al momento di chiudere il meccanismo di inceppa e la ceca annulla altri 3 set point.


Tutte queste occasioni perse avrebbero steso un toro ma Camila ha il grande pregio di non sbroccare, rimanere concentrata sul proprio gioco e conquista i due successivi punti.


Il secondo set scorre via veloce con Camila che vola sul 4-0, non permettendo alla Pliskova di rientrare: prestazione certo non strabiliante della ceca ma molti meriti a Camila che l’ha annichilita fin dalle prime fasi del match, cercando di prendere sempre il comando dello scambio (ovviamente rischiando qualche errore di troppo) fin dalla risposta: notevole che per fronteggiare la prima della Pliskova, una delle più veloci del circuito, Camila sia sempre rimasta coi piedi sulla riga di fondo, pronta ad aggredire l’avversaria grazie al timing eccezionale di cui dispone.


Davvero una grande prestazione per Camila, a cui sono andati anche i complimenti della Pliskova nella conferenza stampa post-match.


Per chiudere la giornata in bellezza non mi resta che intervistare Camila, qua potete trovare sia l’audio originale che la trascrizione.

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