Sarita da dieci, Williams inguardabili

di Sergio Pastena

Sara Errani: massimo dei voti, e chi ha qualcosa da dire verrà crocifisso in sala mensa. Questa Sharapova non era giocabile, non per Sara ma per chiunque: solo una Serenona al meglio avrebbe potuto far qualcosa. Ma di tutto il resto, ne vogliamo parlare? Campionessa di doppio con la Vinci, finalista in singolare eliminando tre vincitrici di Slam (Ivanovic, Kuznetsova, Stosur) e la numero dieci al mondo Kerber. Ingresso nelle top ten e consacrazione internazionale: successi che, vista la grinta e la serietà di Sarita, fanno piacere non solo da tifosi ma anche dal punto di vista umano. Voto: 10

Maria Sharapova: come al singolare maschile degli Australian Open, anche stavolta ci tocca assegnare due dieci. Più che di una russa, infatti, parliamo di una ruspa: cinque games lasciati per strada nei primi tre match, le uniche difficoltà contro la Zakopalova e poi di nuovo avanti, senza conoscere ostacoli. Career Slam per questa 25enne che gioca ad alti livelli da così tanto tempo da poter essere considerata una veterana del circuito. Voto: 10

Dominika Cibulkova: non fosse che al numero dieci ci è arrivata la Errani, saremmo dispiaciuti per il suo mancato ingresso nelle Top Ten. La slovacca è un altro esempio di come, nel tennis femminile di oggi, si possa anche fare a meno dei muscoli. Eguaglia il best ranking al numero 12, merita gli applausi. Voto: 8

Samantha Stosur: e la finale del 2010 contro la Schiavone, e lo 0-4 nei precedenti con la Pennetta, e la Errani che la elimina in semifinale… ormai se gli parli d’Italia l’australiana rischia una crisi isterica. Comunque brava ad arrivare fino alle semifinale, buoni segnali in vista degli altri Slam estivi. Voto: 8

Roberta Vinci: ok, l’uscita immediata in singolare non sarà stata da ricordare, ma vogliamo parlare del doppio più forte del mondo? Sì, perché le cifre parlano chiaro: lei e Sara stanno dominando il 2012 e in vista delle Olimpiadi sperare in una medaglia è lecito. Voto: 8

Yaroslava Shvedova: la kazaka è tornata. Parte dalle qualificazioni e si arrampica fino ai quarti di finale elimnando la detentrice Li. Cede alla Kvitova, non dopo averla fatta soffrire: bentornata. Voto: 7,5

Petra Kvitova: è vero, è arrivata in semifinale, ma è vero anche che non ha incontrato una testa di serie in tutto il cammino. Un percorso facile che la ceca, non al meglio, ha complicato soffrendo contro la Bratchikova e la Shvedova. Onorevole la resa contro Masha, ma per confermarsi a Wimbledon dovrà fare decisamente meglio. Voto: 7

Svetlana Kuznetsova: torneo a due facce. Contro la Radwanska sembra tornata quella dei bei tempi, poi Sara Errani le fa capire che c’è ancora parecchio lavoro da fare. Voto: 6,5

Angelique Kerber: in uno Slam molto polarizzato, lei è tra le poche a meritare la sufficienza. Già una volta aveva spento i sogni italiani in un quarto di finale stavolta per fortuna non ci riesce. Voto: 6

Flavia Pennetta: la Kerber negli Slam proprio non la digerisce… la brindisina fa il suo e nulla di più, la attendiamo alla riscossa nei prossimi tornei. Voto: 6

Francesca Schiavone: ci ha provato, la leonessa, ma evidentemente la ripresa è arrivata troppo tardi per poter far male ancora al Roland Garros. Cede un set alla Pironkova, perde lottando con la Lepchenko. Grazie lo stessi, Franci. Voto: 5

Na Li: Roma aveva rilanciato le sue quotazioni in vista dello Slam francese, invece si è sciolta come neve al sole prima che il gioco cominciasse a farsi duro: primi rischi contro la McHale, ko contro la Shvedova. E uscita dalle Top Ten. Voto: 5

Viktoria Azarenka: nessuna polemica, ma chi diceva che il suo approdo al numero uno significasse l’uscita dai tempi bui per la Wta è servito. Sfiora l’eliminazione contro la Brianti, balbetta contro la Wozniak, va fuori senza appello contro la Cibulkova e perde la vetta della classifica. La delusione dell’Open di Francia. Voto: 5

Caroline Wozniacki: il crollo prosegue senza sosta. Il primo ostacolo serio era Kaia Kanepi e tanto è bastato per mandare fuori strada l’ex numero uno, che proprio non riesce a ritrovarsi. O si sveglia, oppure farà lo stesso percorso di Jankovic e Safina. Voto: 4

Sorelle Williams: ci si perdoni la cattiveria, ma se non stanno bene non gliel’ha prescritto il medico di giocare gli Slam. Serena va subito fuori contro la Razzano, Venus soffre con la Ormaechea manco fosse la Sabatini e poi viene schiantata dalla Radwanska: con la storia tennistica che hanno alle spalle non meritano figure del genere. Voto: 3

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