Sarita, per un pelo!

di Sergio Pastena

C’è andata vicina, Sara Errani, al primo titolo stagionale: la tennista bolognese è arrivata in finale all’Open Gdf Suez di Parigi ma è stata sconfitta dalla tedesca Mona Barthel col punteggio di 7-5 7-6(4) al termine di un match estremamente equilibrato.

Cammino a dir poco strano, quello di Sarita: dopo il bye iniziale ha usufruito del ritiro della slovacca Rybarikova, sotto 4-0 nel primo set, così come in semifinale ha visto dare forfait l’olandese Bertens, sempre nel primo parziale ma sullo 0-5. In mezzo una maratona con la spagnola Suarez Navarro conclusasi con un 7-5 al terzo. Decisamente meno strada ha fatto Roberta Vinci, anche lei fermata dalla Barthel (in tre set) dopo la vittoria all’esordio contro Simona Halep. Male la Kvitova, che passa un turno e cede alla promessa francese Mladenovic.

Ah, inutile dire che quando si parlava di “primo titolo” della Errani ci si riferiva al singolare, visto che il doppio con la Vinci continua a viaggiare che è un piacere: la nostra fenomenale coppia ha portato via il trofeo parigino annichilendo in finale una coppia non molto rodata ma formata da due specialiste come la Hlavackova e Liezel Huber.

Kirilenko al fotofinish

E trasferiamoci a Pattaya, dove Maria Kirilenko ha dovuto sudare le canoniche sette camicie ma, alla fine, ha avuto la meglio sulla tedesca Sabine Lisicki per 5-7 6-1 7-6(1). La russa fin dal secondo turno era la “più alta in grado” del tabellone, vista l’uscita prematura di Ana Ivanovic al primo turno contro la Morita. Il tabellone, ad ogni modo, non è stato facile visto che, oltre alla Lisicki, le ha messo di fronte altre due teste di serie come Vesnina e Cirstea.

Ancora una citazione per Kimiko Date-Krumm, non tanto per il secondo turno in singolare quanto per la vittoria in doppio con Casey Dellacqua. Saremo monotematici… ma questa ragazzina è un fenomeno!

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