Le tre magie della settimana Atp – Stoccarda e s’-Hertogenbosch

Si è appena conclusa la “prima” settimana su erba della stagione che ha visto lo svolgimento di due tornei 250: quello di Stoccarda e quello di s’Hertogenbosch. Il torneo tedesco è stato vinto dall’azzurro Matteo Berrettini, che ha ottenuto il suo primo successo sui prati, nonchè il primo trionfo italiano su erba dal lontano 2011 (Seppi, Eastbourne). Il 23enne romano in finale ha sconfitto, in un match di altissimo livello, uno fra i “Next Gen” più considerati, ossia il canadese Felix Auger-Aliassime. Un risultato grandioso per Matteo che, oltre ad aver vinto il terzo torneo ATP in carriera, ha anche raggiunto il suo BR alla posizione numero 22. Anche nel torneo olandese ci sono state diverse sorprese e alquanto sorprendente è stato anche il vincitore. Si è infatti imposto per la prima volta in un torneo ATP, dopo sei sconfitte consecutive in finale, il francese Adrian Mannarino.  Un inizio di stagione su erba, perciò, molto interessante in cui, ovviamente, non sono mancate “perle” di assoluto livello ed in questa rubrica andrò a selezionare quelli che ritengo siano i 3 colpi migliori della settimana.

3. Dustin Brown e il suo micidiale passante col lungolinea di rovescio (Atp Stoccarda, secondo turno contro Alexander Zverev)

Dustin Brown su erba è sempre garanzia di spettacolo. Il 34enne giamaicano, naturalizzato tedesco, su questa superficie è stato capace di ottenere risultati di grandissimo prestigio, in particolare i due successi su Rafa Nadal (nel 2014 ad Halle e nel 2015 addirittura a Wimbledon). Brown ha disputato un grandissimo torneo in quel di Stoccarda. Ai quarti non è bastata un’ottima prestazione con il giovanissimo Auger-Aliassime che ha vinto la “battaglia dei tie-break”.

Zverev è al servizio e piazza un’ottima prima esterna. Brown riesce in qualche modo a rispondere ma la sua ribattuta risulta piuttosto corta ed inoltre nel tentativo di correre nella porzione di campo scoperta scivola. Sembra ormai un punto fatto per Zverev che ha una palla semplice da chiudere col suo fondamentale migliore, ossia il rovescio. “Dreddy”, però, è strepitoso: riesce infatti a rialzarsi rapidamente, intuisce perfettamente il colpo in diagonale del suo avversario e, infine, lo passa con un perfetto lungolinea di rovescio in corsa. Applausi a scena aperta sul Campo Centrale di Stoccarda per il nativo di Celle che potremmo ritrovare più volte in questa rubrica nelle prossime settimane.

2. Nicolas Jarry e la sua volée in tuffo (Atp S’Hertogenbosch, secondo turno contro Stefanos Tsitsipas)

Un torneo di S’Hertogenbosch assolutamente positivo per Nicolas Jarry. Il classe ’95, nativo di Santiago del Cile, ha infatti raggiunto i quarti di finale, battendo al primo turno il sempre più sorprendente Jannik Sinner e, soprattutto , al secondo turno ha sconfitto la prima testa di serie del torneo Stefanos Tsitsipas. Il gigante cileno è al servizio sull’1 pari al terzo e serve un’ottima prima al corpo. Tsitsipas cerca di dar potenza alla sua risposta di rovescio, nonostante la traiettoria insidiosa del servizio di Jarry ma non colpisce bene la palla. Il colpo del greco rimane in campo ma risulta piuttosto corto e Jarry prima attacca con il dritto incrociato e poi si dirige verso rete per chiudere il punto.  Tsitsipas, però, riesce a difendersi con un perfetto passante di dritto in back, costringendo così il giocatore cileno a una difficilissima volée in tuffo col dritto. Jarry, nonostante un’altezza e un peso non indifferenti, mostra di essere un giocatore estremamente dinamico ed esegue una perfetta volée in tuffo. Tsitsipas, tuttavia, non molla nulla e anche lui, nel disperato tentativo di vincere il punto, si “tuffa” e riesce in qualche modo a ributtare la palla nel lato di campo dell’avversario. A quel punto, però,  il “gigante” cileno può chiudere con un facile volée di dritto a campo spalancato. Un punto incredibile che, giustamente, riceve il consenso del Centrale di S’Hertogenbosch.

1. Il passante di dritto spalle alla rete di Matteo Berrettini (Atp Stoccarda, quarti di finale contro Denis Kudla)

Un Matteo Berrettini “pigliatutto” in questa prima settimana su erba della stagione. L’azzurro, infatti, oltre ad aver conquistato, come già detto in precedenza, il terzo titolo in carriera, nonchè il primo su erba, si prende anche la prima posizione in questa speciale classifica dei punti più belli della settimana. Il ventitrenne romano, infatti, nel match di quarti di finale contro Denis Kudla ha compiuto un vero e proprio “miracolo”. II tennista italiano è al servizio, sotto 2-1 nel secondo parziale ed è il primo punto del game. Matteo piazza un’ottima prima esterna che gli dà subito un gran vantaggio nello scambio. Il tennista statunitense, infatti, risponde cortissimo con il dritto e il classe ’96 romano ha subito l’opportunità di chiudere il punto, trovandosi in una posizione di campo decisamente favorevole. Berrettini opta per una palla corta con il dritto ma l’esecuzione, per quanto ottima, non è vincente. Kudla, infatti, riesce ad arrivarci ed esegue un perfetto lob in recupero. Lo scambio, dopo il lob, sembra aver cambiato “padrone” ed ora è Kudla ad avere la possibilità di chiudere nei pressi della rete. Matteo, però, è in fiducia totale e lo dimostra alla perfezione. Infatti prima arriva sul pallonetto dell’avversario e poi si inventa un passante di dritto spalle alla rete che il classe ’92 statunitense, nato in Ucraina, può solo ammirare. Un colpo che sintetizza alla perfezione la settimana strepitosa del tennista italiano e che riceve un caloroso applauso del pubblico presente sul Campo Centrale di Stoccarda.

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