Ancora Del Potro, Ljubo paga dazio


di Sergio Pastena
Andiamo a vedere come di consueto le variazioni settimanali della classifica.
Top 10
I primi tre guadagnano tutti punti, ma la parte del leone la fa Novak Djokovic, che scalza Federer dal secondo posto in classifica e lo distanzia di oltre 400 punti. Ai margini della Top Ten è bagarre: tra il decimo (Melzer) e il quattordicesimo (Youzhny) ci sono solo 355 punti. Anche Monfils, Almagro e Wawrinka danno battaglia aspettando che passi il cadavere del nemico: nella fattispecie parliamo di Roddick, che ha 1000 punti in scadenza e per restare nei dieci deve come minimo fare semifinale (e sperare che non ci siano exploit dei rivali). Il buon Andy, però, non avrà la minima voglia di darsi in pasto agli avvoltoi…
Top 50
L’unica new entry è quella di Xavier Malisse, che scala sette posizioni e arriva fino al numero 45, mentre ad uscire dai 50 è lo spagnolo Granollers. Ci sono però due dati significativi: Juan Carlos Ferrero, martoriato dai problemi fisici, da questa settimana è al numero 50 del ranking, mentre una posizione dietro c’è un atleta che i problemi fisici pare averli finalmente superati, ovvero Juan Martin Del Potro.
Top 100
Un po’ di new entry nei primi cento, ma si tratta principalmente di ritorni: Olivier Rochus, Sweeting, Kunitsyn, Maximo Gonzalez e Tursunov. Ritorni dovuti a buoni risultati nei Challenger, tranne nel caso di Sweeting che tocca anche il suo best ranking alla posizione 91. Fuori dai 100 Dustin Brown, Rui Machado, Jan Hajek, Brian Dabul e il nostro Simone Bolelli (era inevitabile, vista l’emorragia di risultati).
Up
Ormai è persino noioso dirlo, ma la palma di migliore della settimana è di Juan Martin Del Potro, che scala altre 39 posizioni e si porta a ridosso della Top 50. Best ranking per l’indiano Devvarman, che guadagna undici posti e si piazza al numero 73. Olivier Rochus, invece, vince il Challenger atipico di Le Gosier (tabellone a 24, ma di alto livello per un torneo di seconda fascia) e segna un +27 di tutto rispetto. Fuori dai 100 vola Ivo Karlovic: +86 posizioni e ranking al numero 153. Anche la rivelazione Ryan Harrison segna un +22 con tanto di best ranking al 130.
Down
Come prevedibile Ivan Ljubicic paga dazio e cede 22 posizioni in classifica, ritrovandosi al numero 38. La vittoria ad Indian Wells del 2010 era una cambiale troppo pesante. Non sorride Ruben Ramirez-Hidalgo, che di posizioni ne perde 18 e si ritrova al numero 94. James Blake non riesce ad ingranare di nuovo: altre 15 posizioni perse e discesa al numero 173.
Italiani
Brutta settimana per i nostri migliori giocatori: nessuno guadagna posizioni e Simone Bolelli esce, come detto, dai primi 100. Sprofondo rosso per Matteo Trevisan, che perde i punti della finale nel Challenger di Caltanissetta e passa di colpo dalla posizione 294 alla 383. In discesa anche Naso, Arnaboldi, Giorgini e Fabbiano. Le soddisfazioni, però, arrivano dai giovanissimi: in primis da Stefano Travaglia, che passa un turno a Santiago facendo soffrire Junqueira e prende 22 posizioni per arrivare al numero 429, poi da Giannessi e Gaio che nel Future turco di Antalya raggiungono rispettivamente la finale e la semifinale e da questa settimana sono rispettivamente al numero 470 (+24) e 646 (+46). Per tutti e tre (che insieme, ricordiamolo, non sommano 60 anni) si tratta del best ranking.

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