Buona la seconda

di Sergio Pastena

Per questa settimana, forse, vale la pena di non andare in ordine di punti.

Già, perché a Sao Paulo è tornato alla vittoria Rafael Nadal, portando a casa il Brasil Open, e quindi la notizia principale è questa. Il maiorchino, per inciso, non ha avuto vita facile: se la finale contro Nalbandian, infatti, è stata a senso unico (6-2 6-3 il punteggio finale), non si può dire lo siano stati altrettanto il quarto di finale contro Berlocq e la semifinale contro la rivelazione Alund, visto che in entrambi i match Rafa è stato costretto al terzo set. Alla fine, però, la vittoria è arrivata per la felicità dei suoi tifosi spagnoli e non.

Anche gli appassionati italiani, tuttavia, possono essere soddisfatti, specialmente per la semifinale raggiunta da Simone Bolelli battendo gente non proprio di secondo piano come Robredo, Montanes e, soprattutto, Juan Monaco al secondo turno. Il tennista di Budrio si è poi fermato contro Nalbandian mentre la corsa di Volandri è stata stoppata ai quarti dal già citato Alund. Male Fognini, fuori subito contro il picchiatore Pella, così come Lorenzi eliminato da Montanes.

Bravo. Ma povero Benneteau…

A Rotterdam, invece, era di scena un Atp 500 e molti davanti per scontata la presenza in finale di Federer. Errore. A fare lo scherzetto allo svizzero è stato Julien Benneteau, al secondo colpo della carriera contro King Roger: il francese si è addirittura arrampicato all’ottava finale della carriera contro ogni pronostico e, per l’ottava volta di fila, l’ha persa. Stavolta, però, la sconfitta è ricca di attenuanti visto che aveva di fronte un Juan Martin Del Potro apparso da subito in palla.

A corrente alternata gli italiani: per un Seppi eliminato subito a sorpresa da Brands c’è un Matteo Viola che coglie la prima vittoria della carriera nel circuito maggiore ai danni dello spagnolo Granollers. Tra gli altri molto bene Dimitrov, che sembra aver trovato una certa continuità e arriva fino alla semifinale.

Per la serie: trofei un po’ “così”…

Infine andiamo negli Usa, a San Josè, dove a vincere è stato come da pronostico il canadese Milos Raonic, prima testa di serie.

Il torneo non ha avuto troppe sorprese, visto che le semifinali sono state quelle dettate dalla classifica col canadese che ha fronteggiato e sconfitto Sam Querrey, ma ha destato comunque sensazione la finale raggiunta dall’immortale tedesco Tommy Haas, capace di eliminare in semifinale John Isner.

L’unico italiano in tabellone, Flavio Cipolla, è caduto subito contro Falla.

E veniamo ai tornei ancora da disputare…

Marsiglia: 5×10!

Ben cinque i Top Ten presenti nel torneo francese di Marsiglia, che assegna 250 punti ma è senza dubbio quello con il draw più qualificato della settimana.

In testa al seeding troviamo Tomas Berdych, dietro di lui gente come Del Potro, Tsonga, Tipsarevic e Gasquet, senza contare outsider come Simon, Janowicz e Klizan. Insomma, robetta. Peraltro il tabellone ha le sue belle mine vaganti, se è vero che possiamo adocchiare Benneteau, un Gulbis che dice di voler fare sul serio, Gael Monfils e Bernard Tomic.

Italiani? Forse. Dipende tutto da Thomas Fabbiano, impegnato contro il serbo Krajinovic nel turno decisivo delle qualificazioni. Impresa difficile, visto che l’avversario di turno ha lasciato appena quattro games a Giannessi. Fuori subito contro Roger-Vasselin, invece, Riccardo Ghedin.

La Gira gira…

A Buenos Aires, manco a dirlo, si radunano i terraioli.

Non ci sarà Rafael Nadal, che giustamente tira il fiato dopo due tornei di fila, ma uno come David Ferrer basta ed avanza per dare lustro ad un Atp 250, specie se a lui si aggiungono tennisti come Almagro, Wawrinka e Bellucci.

Noi, però, guardiamo altrove, visto che abbiamo ben quattro italiani in tabellone che, ironia della sorte, sono stati sorteggiati quasi tutti nella parte bassa. Unica eccezione quella di Fabio Fognini, sesta testa di serie, che esordirà contro Guillermo Garcia-Lopez. Flavio Cipolla e Simone Bolelli potrebbero incontrarsi al secondo turno, a patto di battere però Albert Ramos e Leonardo Mayer, mentre l’esordio di Paolo Lorenzi contro Wawrinka sarà particolarmente duro. Qualificazioni amare per i nostri: fuori Travaglia al primo turno e Naso e Starace al secondo.

Memphis: la solita storia

La solita, vecchia storia, ma sarà anche l’ultima di questo tipo: Memphis è il torneo che assegna più punti questa settimana ma, a causa dell’infelice collocazione in calendario, è anche quello col draw meno attraente. Il torneo americano, tuttavia, dal 2014 tornerà alla sua dimensione, quella di un Atp 250.

Quest’anno la prima testa di serie sarà Marin Cilic, seguito a ruota da Raonic, Isner e Querrey in un torneo di quelli prediletti dai picchiatori nel quale proveranno a portare un tocco di classe Haas e Dolgopolov. Curiosità per la presenza di Hewitt e Lopez, attesa per quella di Harrison.

Italiani? Ma per piacere…

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