Ranking: Golubev, che botto!


di Sergio Pastena
Andiamo a vedere come di consueto le variazioni settimanali della classifica.
Top 10
Finalmente qualcosa si smuove tra i primi dieci della classifica: Nicolas Almagro, arrivato in finale ad Amburgo, sale di quattro posizione e scalza Andy Roddick, sorpassato anche da Gilles Simon, vincitore del torneo tedesco e ormai a soli dieci punti dal rientro nella Top Ten. Bene anche Youzhny, che guadagna tre posizioni e arriva al numero 14 del ranking.
Top 50
Due rientri, entrambi da parte di giocatori che recentemente erano entrati per la prima volta nei cinquanta: si tratta del giapponese Nishikori e del francese Mannarino, che principalmente si limitano ad approfittare del leggero calo di Montanes e della debacle di Golubev, della quale ci occuperemo più avanti.
Top 100
Con la semifinale di Atlanta Ryan Harrison guadagna ben ventisei posizioni in classifica e sfonda il muro dei 100, piazzandosi al numero 94. Tornano a fare parte del gruppo di testa anche il francese Robert e l’olandese de Bakker, mentre ad uscire sono Junqueira, Roger-Vasselin e lo stesso Golubev (e qui si comincia a capire qualcosa in più…).
Up
L’oscar della settimana spetta al già citato Harrison, ma noi italiani possiamo essere contenti per la piazza d’onore di Filippo Volandri, che vincendo ad Orbetello guadagna sedici posizioni e arriva fino al numero 72. Bene anche Gilles Muller e Rui Machado, che migliorano di undici posti le rispettive graduatorie.
Down
57 posizioni. Tante ne ha perse Golubev questa settimana, scivolando dal numero 46 al numero 103. Difendeva la clamorosa (e fino ad ora unica in carriera) vittoria di Amburgo e ha perso al primo turno da Kohlschreiber. Logico che al confronto i dieci posti persi da Istomin e i nove lasciati da Ferrero siano ben poca cosa…
Italiani
Non solo Volandri: questa settimana tra gli italiani spicca anche l’exploit di Matteo Viola, che ad Orbetello è stato sconfitto in finale proprio dal livornese, cosa che non gli ha impedito di guadagnare 33 posizioni e di fissare il proprio best ranking al numero 155. Bene anche Crugnola e Ghedin, che incamerano un bel +15, oltre che Thomas Fabbiano che sale di 34 posizioni fino al numero 302. Ritocca ancora il best ranking Giannessi, arrivato al numero 264.

Leggi anche:

    None Found