Deborah Cruciani: “Vorrei vivere di tennis”


(Deborah Cruciani – Foto Adelchi Fioriti)

di Alessandro Nizegorodcew

Deborah Cruciani è la vincitrice del Lemon Bowl 2012 per quanto concerne la categoria under 18. Dopo una semifinale molto intensa, vinta in rimonta sulla barava Natasha Piludu, la tennista romana si è imposto con un sonoro 60 60 su Gloria Mariscoli. Ma chi è Deborah Cruciani? Qual è il suo tennis? Quali i suoi sogni? Scopriamo insieme la storia di una delle poche ragazze di talento e, soprattutto, con il rovescio ad una mano!

Quando hai iniziato a giocare a tennis?
“Ho cominciato a 9 anni allo Junior Club di Roma. Nessuno dei miei parenti ha mai giocato a tennis e io avevo iniziato col nuoto. Ho deciso di provare a prendere in mano una racchetta dopo aver visto una partita di Federer a Wimbledon in televisione!”

Chi è stato il tuo primo maestro? E chi ti ha impostato il rovescio ad una mano, così raro oggi nel tennis femminile?
“Cristian Battisti, che inizialmente mi ha impostato il rovescio bimane a causa della mancanza di forza, passando poi ad una mano intorno ai 13 anni.”

Da allora come è andata la tua carriera nel tennis?
“Da quel momento la mia storia ha preso un’altra piega, perché ho dedicato sempre più tempo agli allenamenti e di conseguenza sono arrivati anche i primi risultati importanti: nel 2009 ho vinto i campionati regionali under 14, nel 2010 campionessa regionale a squadre under 16 e vice-campionessa regionale, nel 2011 campionessa italiana di terza categoria e nel 2012 è arrivata la vittoria del Lemon Bowl under 18.”

Dove ti alleni ora? In che modo è suddivisa la tua settimana?
“Mi alleno con Lucian Vespan al circolo Oasi di Pace. Mi alleno tutti i giorni per due ore e mezzo, mentre la parte atletica viene svolta tre volte a settimana per 90 minuti insieme ad Alessandro Cesario.”

Quali sono i tuoi obiettivi per il 2012? E la programmazione?
“L’obiettivo è di vincere un Itf under 18 e di arrivare al secondo o terzo turno in qualche 10.000$. La mia stagione sarà per lo più incentrata su questi due tipi di tornei, programmandomi sempre prendendo in considerazione gli impegni scolastici. In certi periodo dell’anno infatti sarò costretta a giocare qualche Open.”

Torniamo per un momento al Lemon Bowl…
“E’ stata una bellissima emozione, anche perché la semifinale contro la Piludu, mia carissima amica, è stata abbastanza impegnativa; potrei dire una finale anticipata, che sinceramente non credevo di vincere perché Natasa gioca veramente bene.”

Qual è il tuo sogno nel tennis?
“Il mio sogno è quello di vincere Wimbledon ed entrare tra le prime 50 Wta. Sogno ogni giorno che il tennis diventi il mio lavoro e fino ad oggi non stato difficile gestire e combinare tennis e studio. Finora i professori non hanno mai avuto da ridire sul fatto che io faccia parecchie assenza, grazie anche alla mia buona condotta.”

Qual è la giocatrice alla quale ti ispiri?
“Sicuramente Petra Kvitova, che mi piace tantissimo!”

Quest’anno disputerai la serie C al circolo romano della Ferratella in squadra con Arianna Capogrosso, tra le giovanissime azzurre più promettenti del panorama nazionale…
“Sarà una bellissima avventura, anche perché avere una dodicenne così forte in squadra non è una cosa che si vede tutti i giorni. Credo che Arianna sia la migliore d’Itala nella sua categoria, ed è una tennista completa e con grande margine di miglioramento.”

In conclusione, come è stato e com’è ad oggi il rapporto con la tua famiglia riguardo al tennis?
“Fortunatamente la mia famiglia mi sostiene sempre. Ho dei genitori eccezionali che quando scendo in campo non diventato ansiosi. A volte mi fanno notare degli errori che faccio quando esco dal campo. Posso solo ringraziarli per ciò che fanno e hanno fatto…”

Leggi anche:

    None Found