“Non è una scelta facile ma se proprio devo scegliere l’avversario più difficile mai affrontato in carriera dico Djokovic. Contro di lui non ho mai vinto”. Lo afferma Marcos Baghdatis in un’intervista concessa ai microfoni di Tennis365 nella quale ripercorre alcuni dei momenti della propria carriera in un’epoca tennistica in cui i ‘Big 3’ rappresentavano solo la punta dell’iceberg.
STOPPATO DAI BIG 3
Otto titoli vinti e quasi trecentocinquanta vittorie nel circuito maggiore. E chissà quanti trofei avrebbe aggiunto al palmares Marco Baghdatis se la sua carriera non si fosse sviluppata negli anni di Roger Federer, Rafael Nadal e Novak Djokovic. L’ex numero 8 del mondo è stato infatti stoppato dalla leggenda svizzera a un passo dalla conquista degli Australian Open 2006 (5-7 7-5 6-0 6-2) e, sempre nello stesso anno, dal campione maiorchino in semifinale a Wimbledon (6-1 7-5 6-3). Ma se contro entrambi il cipriota è riuscito a ottenere almeno una vittoria in carriera, lo stesso non può dirsi contro Novak Djokovic: otto sconfitte in altrettanti match.
“Probabilmente sbaglierò ma da ciò che mi ricordo i match contro Djokovic erano piuttosto vicini – afferma Baghdatis – ma c’è stata una volta, credo fosse a Indian Wells dove sono uscito dal campo pensando che mi avesse dato proprio una bella lezione. Quella sensazione non l’ho mai provata, neanche con Roger o Rafa. Quando giocavo contro Federer, anche se perdevo pensavo che la volta successiva avrei potuto batterlo, con Novak no”.
UN’ERA COMPLICATA
Una carriera, quella del nazionale cipriota, vissuta tra il 2003 e il 2019 e dunque in un’epoca caratterizzata non solo dalla presenza dei ‘Big 3’ ma anche da moltissimi altri grandi giocatori come ammette lui stesso: “Non c’erano solo loro tre che erano i più difficili da affrontare, a quei tempi c’erano anche tanti altri avversari come Andy Murray. Dietro di loro penso anche a del Potro, Wawrinka, Cilic, Ferrer, Tsonga, Berdych… Così tanti che il livello era veramente alto”.