La preparazione di Mattia Bellucci entrerà nell’ultima fase a Dubai. Il mancino lombardo volerà negli Emirati Arabi Uniti nei prossimi giorni per completare il lavoro iniziato tra il Quanta Club di Milano e il Centro Coni di Tirrenia. Bellucci, recentemente intervistato da Spazio Tennis, si unirà così a una folta lista di protagonisti che hanno scelto gli Emirati come base per l’off-season.
Negli ultimi anni Dubai è diventata una meta sempre più frequente per i tennisti: clima ideale, strutture moderne e la possibilità di trovare sparring di altissimo livello. Tra coloro che prepareranno lì la nuova stagione ci sarà il numero 2 del mondo Jannik Sinner, deciso a sfruttare il calore e la stabilità meteo per un lavoro intenso. Presenti anche i fratelli Berrettini, Matteo e Jacopo, così come il classe 2007 Jacopo Vasamì, reduce da mesi importanti e pronto a un 2026 che potrebbe segnare un ulteriore salto di qualità.
Non solo azzurri: Karen Khachanov, residente a Dubai, lavorerà “in casa”, mentre Andrey Rublev ha scelto un programma più mirato, condotto quasi esclusivamente con il proprio team per focalizzarsi su aspetti specifici del suo gioco.
Come accade ogni anno, ogni team imposta un percorso personalizzato, ma non mancano le sessioni condivise: giornate scandite da allenamenti tecnici individuali con i coach, alternate a pratiche con altri giocatori per testare sul campo gli elementi su cui si sta lavorando. I team si stanno già organizzando con un programma definito per l’intera permanenza in Medio Oriente. Per molti tennisti, sarà il punto decisivo per trovare ritmo, condizione e fiducia prima della lunga trasferta australiana.