Griekspoor su Sinner: “Tennista dominante, difficile batterlo su cinque set”

Francesco Petrucci
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Jannik Sinner - Photo courtesy of China Open

Tallon Griekspoor è stato uno dei pochi nella stagione 2025 in grado di battere Jannik Sinner. È riuscito nell’impresa al terzo turno del Masters 1000 di Shanghai ed è considerata a tutti gli effetti una vittoria, sebbene sia arrivata a seguito del ritiro, nel terzo set, dell’italiano.

Nonostante sia riuscito a portare a termine l’arduo compito, l’olandese riconosce le sue numerose difficoltà, e quelle del resto dei tennisti, nell’affrontare il numero 2 del mondo. In un’intervista a Tennis Bolshoi lo spiega nel dettaglio: “Come battere Sinner? Credo che al momento questa sia la domanda più difficile all’interno del circuito. Lui è un tennista dominante, ha perso sei match in tutto il 2025 e due solo dopo aver subito un infortunio”.

COSTANZA AL SERVIZIO

Spesso i giocatori sottolineano come la costanza dell’altoatesino sia logorante e sfiancante a tal punto da non poter reggere il ritmo, e il numero 25 del mondo è dello stesso avviso: “In un paio di occasioni abbiamo avuto sfide intense, ma è difficile mantenere questa strategia per tre ore o anche di più. Posso pensare di batterlo in tre set mentre al momento penso sia incredibile poterlo battere in cinque”.

In particolare dalle sfide successive agli US Open, strappare il turno di battuta a Sinner è diventato decisamente complicato, tanto da averlo perso una sola volta alle ATP Finals di Torino vinte lo scorso novembre: “Contro Sinner devi giocare una grande gara al servizio perché è il migliore del circuito, devo giocare molto bene anche con la seconda anche perché in uno scambio lungo nove volte su dieci poi lo perdo”.

LE SCONFITTE DI SINNER NEL 2025

Il 2025 è stato un successo per Jannik Sinner, con la conquista di Australian Open, Wimbledon e ATP Finals. Ma non solo, infatti, solo tre giocatori sono stati in grado di batterlo: Carlos Alcaraz (quattro volte), Alexander Bublik e Tallon Griekpoor.

Lo spagnolo è, come prevedibile, quello che lo ha contrastato maggiormente, uscendone vincitore nella celebre finale del Roland Garros, in quella degli US Open, a Roma e a Cincinnati, con l’italiano piuttosto debilitato già dall’inizio e costretto al ritiro.

Oltre alla già citata vittoria di Griekspoor, l’altra unica eccezione è rappresentata da Bublik, agli ottavi di finale nel torneo di Halle.

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