Tutto pronto per il ritorno di Sinner: agli Internazionali d’Italia il rientro

Manca ormai veramente poco al ritorno di Jannik Sinner dalla squalifica di tre mesi per doping e gli organizzatori degli Internazionali d’Italia stanno già srotolando il tappeto rosso per dare il bentornato al primo giocatore di casa nostra ad essere diventato numero uno del tennis mondiale. A febbraio, Sinner aveva patteggiato la squalifica con l’Agenzia Mondiale Antidoping. La WADA aveva infatti presentato ricorso contro la decisione persa lo scorso anno dall’Agenzia Internazionale per l’Integrità del Tennis di scagionare completamente Sinner da quella che era ritenuta una contaminazione accidentale.

La squalifica scade il 4 maggio e gli Internazionali d’Italia, che si svolgeranno dal 7 al 18 maggio, saranno dunque il primo torneo a cui il tennista di Sesto prenderà parte da quando lo scorso 26 gennaio vinse gli Australian Open, unico torneo giocato finora in stagione. L’attenzione mediatica e dei tifosi sarà altissima, e gli organizzatori del Masters 1000 di Roma hanno annunciato che assegneranno a Sinner uno speciale “hospitality box” dove lui, la sua squadra, la sua famiglia e i suoi amici potranno godere di un po’ di privacy in mezzo a tutta questa grande attenzione.

I tifosi, a cominciare dal presidente della FITP, Angelo Binaghi, sognano ovviamente un ritorno con tanto di titolo tra le mani. Sinner, che lo scorso anno non giocò l’evento per un problema fisico, non avrà neanche punti da difendere e all’Italia manca un titolo agli Internazionali da troppo tempo: l’ultimo a vincere questo torneo fu Adriano Panatta nel 1976. Lo scorso 14 aprile il giocatore azzurro è tornato ad allenarsi sui campi in terra battuta del Montecarlo Country Club all’indomani della conclusione del Masters 1000 sugli stessi campi, e lo ha fatto avvalendosi della collaborazione del rivale e amico Jack Draper, il britannico che attualmente occupa la posizione numero 6 della classifica mondiale.

Storicamente, i giocatori che tornano da squalifiche di questo tipo hanno mostrato reazioni differenti. La russa Maria Sharapova, squalificata 15 mesi nel 2017, inizialmente faticò ma in seguito ha ritrovato la miglior condizione. L’americano Andre Agassi, dopo una pausa di tre mesi nel 1997, tornò ricominciando a vincere titoli major. Il caso di Sinner è però unico, a 23 anni è nel pieno della sua forma fisica e la squalifica, seppur destabilizzante, non dovrebbe intaccare il suo recente slancio che nell’ultimo anno e mezzo gli ha visto vincere tre Slam (Australian Open 2024, US Open 2024, Australian Open 2025) e i pronostici tennis degli esperti lo indicano tra i favoriti per il successo finale. Fisicamente, Sinner dovrebbe stare bene e anche le recenti dichiarazioni in un’intervista a Sky Sport (“Rientrare non sarà facile dopo questo periodo e ci sarà tanta tensione. Ma io davvero non vedo l’ora di rientrare, sono contento e sto vivendo tranquillamente le mie giornate”, ndr) danno ancora una volta l’impressione che il tennista altoatesino sappia gestire al meglio situazioni difficili grazie a staff, famiglia e amici che lo hanno protetto non esternando mai nessuna reazione negativa. Mentalmente Sinner è una roccia e c’è da prevedere che la sua freddezza in campo farà il paio con il calore che il Foro Italico gli regalerà al ritorno in campo.

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