Azarenka, che sfortuna!


di Sergio Pastena
Wozniacki (1) – Kuznetsova (15): “not so bad” per la bella Caroline. C’era molto di peggio in giro di un esordio con la Llagostera Vives, un terzo turno previsto contro la Gajdosova e un ottavo teorico contro una Kuznetsova in forma abbastanza scadente. I quarti le riserverebbero la Na Li, che pure non sembra lanciatissima. In questa zona troviamo anche la Hantuchova e la nostra Sara Errani, impegnata subito contro la Kuznetsova: se Svetlana è quella vista a New Haven… se pò ffà.
Petkovic (10) – Li (6): la campionessa del Roland Garros non ha un esordio tremendo, ma neanche morbido: la Halep è tennista che in giornata può creare qualche grattacapo alle tenniste di prima fascia. L’ottavo con la Petkovic potrebbe essere una bella battaglia ma noi speriamo che non vada in scena. Speriamo di no perché dalla parte della Petkovic c’è la nostra Roberta Vinci, che non ha pescato bene: tra le non teste di serie la Begu è una delle più in forma al momento.
Azarenka (4) – Ivanovic (16): il grande dubbio della vigilia era “A chi toccherà Serena Williams?”. L’arcano è svelato: è capitata alla povera Vika che si ritroverà al terzo turno una di quelle avversarie che di solito puoi ritrovarti in finale. Dall’altra parte la Ivanovic testerà l’emergente Pervak per poi incontrare probabilmente la Cetkovska, finalista a sorpresa a New Haven. Per Serenona subito la Jovanovski e poi una tra la “giovane veterana” Krajicek e la “veterana originale” Danilidou.
Jankovic (11) – Schiavone (7): Francesca è chiamata a confermare i quarti di finale del 2010 e, a scanso di equivoci, è bene dire subito che non sarà facile. Non sarà facile perché, arrivata agli ottavi, dovrà superare una tra la Pavlyuchenkova (che dalla mazzata dell’anno scorso è cresciuta molto) e la rediviva Jankovic. I primi turni della leonessa prevedono la Voskoboeva e una tra Lucic e Erakovic, mentre Jelena ha pescato Alison Riske e poi, presumibilmente, l’altra Jelena, la Dokic.
Kvitova (5) – A.Radwanska (12): eccoci al quarto più infuocato ed incerto del tabellone. Già l’ottavo di finale teorico tra la fortissima ceca e la polacca, in grande ascesa, è tutto un programma. Per la vincente, poi, ai quarti ci dovrebbe essere il test Sharapova e il quadro è completo. Petra sfiderà subito la Dulgheru, ma l’attenzione degli addetti ai lavori si è concentrata fin da subito sull’esordio di Agnieszka Radwanska, per un motivo abbastanza evidente: sfiderà sua sorella Urszula.
Peng (13) – Sharapova (3): Masha, tutto sommato, non ha pescato male. Esordio in teoria soft con la Watson, poi una tra la Yakimova e l’impronunciabile Lertcheewakarn, quindi la nostra speranza è che le tocchi un’italiana, visto che ci sono in gioco Pennetta ed Oprandi. La Peng troverà un incrocio pericoloso già negli ottavi se, come da pronostico, si troverà di fronte la tedesca Goerges. Flavia esordirà contro la Rezai, Romina contro la Oudin: poteva decisamente andare meglio.
Bartoli (8) – Stosur (9): sulla strada di quello che si prospetta come uno degli ottavi più incerti ci sono degli ostacoli, ma francamente sembrano barriere alla portata sia della francese che dell’australiana. Marion ha in programma Panova, McHale e Kirilenko: difficoltà crescente, ma non tremenda. Sam dovrebbe beccare Arvidsson, Brianti e Petrova: stesso discorso. Alberta al primo turno ha pescato la “golden girl” americana Coco Vandeweghe. Attenzione anche alla Mattek-Sands.
Cibulkova (14) – Zvonareva (2): il trottolino slovacco non può certo fare salti di gioia. Se dalla tua parte sai che agli ottavi ti troverai di fronte una tra Venus Williams e la Lisicki devastante vista all’opera a Dallas, faticheresti ad essere ottimista anche se fossi Tonino Guerra. Più morbido il percorso della Zvonareva, che fino agli ottavi potrà trovare, male che vada, la Medina Garrigues. Anche qui, però, la nostra speranza è che la spagnola non faccia strada: sfida subito Karin Knapp.

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