Fognini si spegne sul più bello


(Fabio Fognini – Foto Nizegorodcew)
di Alessandro Nizegorodcew (da Madrid)
Fabio Fognini è stato eliminato al primo turno di qualificazioni del torneo Masters 1000 di Madrid. Il tennista ligure è stato sconfitto 36 76(4) 62 dall’argentino Federico Del Bonis, sprecando un vantaggio di 6-3 4-2 e servizio. Fabio, che sino a metà del secondo parziale era parso praticamente perfetto, è calato invece alla distanza, palesando anche qualche dolore all’anca infortunata.
L’incontro è iniziato “alla Fognini”, con un break subito e Del Bonis che si è portato avanti 2-1 e servizio. Per fortuna Fabio ha iniziato a giocare il suo tennis e in pochi minuti il tabellone luminoso della pista 3 segnalava l’azzurro in vantaggio 6-3. Dopo un primo set dominato, Fabio ha continuato a rimanere molto concentrato, anche se ogni tanto lo si sentiva dire “mi fa male” riferito probabilmente all’anca e non certamente al gioco dell’argentino, sballottato di qua e di là dalle accelerazioni del giocatore italiano. Grazie a due splendide difese, Fogna ha conquistato il break nel secondo parziale salendo 4-2 senza particolari patemi. Sul 4-3 è però arrivato un game sciagurato (questo l’unico momento davvero di rammarico del match. Sul punteggio di 15-15, infatti, Fognini ha sbagliato malamente un diritto in palleggio, seguito da un doppio fallo di un metro. Sulla prima palla break Del Bonis ha poi giocato un passante stretto col back di rovescio davvero impressionante. “Vamos” ha esclamato a gran voce il sudamericano per la prima volta nel match.

(Federico Del Bonis – Foto Nizegorodcew)
La sensazione è stata quella di un match che stava cambiando direzione, con Fabio sempre meno potente e molto affaticato e dolorante. Il tie-break del secondo set è parsa subito essere l’unica chance per vincere l’incontro. Seguito a bordo campo da coach Pablo Martin, Corrado Barazzutti e Tahtiaha Garbin, Fabio ha vinto un combattutissimo primo punto, conquistando un mini break e salendo anche 2-0. Qui il punto che ha fatto girare l’intero incontro: scambio prolungatissimo a ritmo esagerato, concluso da una smorzata (un vero numero!) di rovescio di Del Bonis, ricaduta a pochi centimetri dalla rete. 2-1 Fognini ma due servizi per l’argentino, che dalla metà del secondo set è stato ingiocabile con la battuta a disposizione. Sul 3-3 altro punto combattutissimo concluso da Del Bonis con un rovescio incrociato a 150 km/h imprendibile. Del Bonis ha poi giocato due servizi vincenti, portandosi 6-3 e chiudendo quindi il tie-break 7-4.

(La Pista 3 della Caja Magica a Madrid – Foto Nizegorodcew)
Il terzo set non ha avuto storia, con Fognini letteralmente cotto e Del Bonis ingiocabile anche da fondo, con il braccio ormai completamente sciolto. Vincenti di diritto e di rovescio ed ace come se piovessero, non hanno mai permesso a Fogna di provare una delle sue proverbiali rimonte. La condizione fisica di Fognini è, molto più della sconfitta, ciò che preoccupa il suo entourage. L’anca ci è sembrata in netta sofferenza e dopo una prima ora di gioco praticamente perfetta e spettacolare, è venuta a mancare la spinta delle gambe, la potenza e, di conseguenza, anche la fiducia. Speriamo che Fabio riesca a ritrovare la forma giusta in vista del Foro Italico, ma con grande attenzione e cautela, perché l’anca (ne sanno qualcosa giocatori come Nalbandian e soprattutto Kuerten) è quanto di più delicato per un tennista professionista.

(Fabio Fognini dolorante nelle fasi finali del match – Foto Nizegorodcew)

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