Mensik e Fonseca vincono e convincono al Roland Garros, prosegue la crescita delle due stelle del tennis mondiale

Prosegue la crescita dei due talenti under 20. Prestazioni estremamente solide del ceco classe 2005 e del 18enne brasiliano al primo turno del Roland Garros

Jakub Mensik si difende alla grande anche su terra battuta. Dopo i quarti di finale nel Masters 1000 di Madrid (ko 2-1 con Cerundolo) e gli ottavi agli Internazionali d’Italia (ko 2-1 con Hurkacz), il 19enne di Prostejov esce fuori da un match più che impegnativo con il padrone di casa Alexandre Muller. 7-5 6-7(5) 7-5 6-3, in due ore e 23 minuti in campo, il punteggio in favore del numero 19 del mondo, che conferma, anche su superfici più lente, un rendimento al servizio spaventoso: 66% di prime in campo con l’81% di punti vinti con la prima e il 54% sulla seconda. Il tutto accompagnato da ben 20 ace, a fronte di soli 3 doppi falli. Cinque palle break concesse in quattro set e una velocità media di 203 km/h sulla prima di servizio. Tennis tutto all’attacco (60 vincenti/57 non forzati) e una tenuta fisica ottima, abbinata a una buona risposta (35% di punti vinti, 49/139). Le condizioni del campo e il pubblico potevano favorire Muller al termine del secondo set, ma Mensik ha dimostrato grande carattere nel terzo parziale recuperando un break di svantaggio sul 5-3. “È stata una partita molto dura, sapevo sarebbe stata difficile. Per me era fondamentale rimanere concentrato e cercare di giocare bene ogni punto. Sono contento di aver vinto e di essere al secondo turno”, commenta, in conferenza stampa, il ceco, che al secondo turno avrà il portoghese Henrique Rocha, uscito al quinto set dalla lotta con Basilashvili. Un avversario abbordabile, con vista sul potenziale terzo turno con Alex de Minaur.

Ottimi risultati su tutte le superfici, manca solo l’erba

Una solidificazione rapidissima ad alti livelli quella di Mensik, che nel 2025 si è fermato solamente una volta al primo turno di un torneo Atp (Acapulco vs Machac). Tante partite dominate e una sola sconfitta per 2-0 (de Minaur, Rotterdam). Tutti gli altri ko sono arrivati sempre al set decisivo, compresi gli Australian Open (3-2 vs Davidovich Fokina al terzo turno). Sul cemento è arrivato l’acuto nel Masters 1000 di Miami, da non testa di serie, con la finale vinta contro Djokovic, ma anche i successi contro Fritz (SF), Fils (QF) e Draper (2T). Un adattamento ottimo alla terra (quarti a Madrid e ottavi a Roma), più che sufficiente per entrare di prepotenza in top 20 Atp, solamente al secondo anno nel circuito maggiore. “Sono nel tour da più di un anno. Ho accumulato molta esperienza e giocato molti incontri. Cerco di trarre qualcosa di buono da ogni partita e da ogni torneo. Sto crescendo velocemente, ma per me è naturale. Voglio migliorare continuamente, poi qualcuno può essere più veloce e qualcuno più lento, ma siamo esseri umani. Sono felice della mia crescita e di poter competere con i migliori giocatori del mondo”, la lucidissima analisi in conferenza stampa. Il live ranking al momento recita n.17 Atp con 2322 punti. Sono 300 i punti di distanza da Tiafoe (n.16) e circa 800 dalla top 10. Dopo l’exploit sul cemento e la solidità su terra, sarà da verificare l’adattamento all’erba. Sulla carta con la pallina che schizza il servizio dovrebbe essere difficile da contenere per tutti. In carriera ha giocato sei partite con scarsi risultati. 2 vittorie e 4 sconfitte: ai quarti di finale nell’Atp 250 di Mallorca 2024 risalgono gli unici due successi. Poi i ko al primo turno a s’Hertogenbosch (Brouwer), Wimbledon (Bublik) e Newport (Bolt), ma il Mensik del 2025 è un altro e sarà probabilmente uno dei potenziali outsider dello Slam londinese.

Joao Fonseca - Foto FITP
Joao Fonseca – Foto FITP

FONSECA DOMINA HURKACZ

Lampo di Joao Fonseca. Dopo qualche difficoltà negli ultimi mesi, il 18enne brasiliano domina Hubert Hurkacz giocando probabilmente uno dei match più consistenti della carriera. 6-2 6-4 6-2 il punteggio finale, che premia una serata praticamente perfetta del classe 2006 di Rio de Janeiro. Soliti colpi spettacolari, tra passanti in spaccata e lob a un gigante di 1.96 m, ma una solidità nuova al sudamericano, che ha concesso le briciole al servizio (2 palle break), pur spingendo a tutta da fondo campo dal primo all’ultimo punto. “Sto cercando di godermi il momento. È la prima volta che gioco al Roland Garros ed è un sogno che diventa realtà essere al secondo turno. Spero di ripetere al secondo turno una performance come quella di oggi. Ho visto tanti tifosi brasiliani, c’è grande tradizione nel nostro paese. Mi ha ricordato il 2022, quando ho giocato qui il torneo Junior. Cerco di avere una buona mentalità per cercare di fare le cose migliori possibili, anche grazie alle persone che ho intorno”, commenta in conferenza stampa.

L’atteso ritorno alla vittoria

Una vittoria schiacciante quella di Fonseca, attuale n.65 Atp, che torna a sorridere dopo tre sconfitte consecutive (Marozsan a Roma, de Jong a Estoril e Paul a Madrid). Tolto il passaggio a vuoto nel Challenger portoghese, i due ko nei due 1000 su terra erano arrivati entrambi in modo abbastanza rocambolesco. Entrambi per 2-0, ma con tre tie-break persi, set point non sfruttati contro Paul e due doppi falli commessi nel tie-break del secondo set con Marozsan. Errori di gioventù, che sono più che leciti per un ragazzo che compirà 19 anni ad agosto e che ha già in bacheca un titolo Atp (Buenos Aires 2025) e tre titoli Challenger (Lexington 2024, Canberra 2024/2025, Phoenix 2025). Una mini serie di sconfitte che era arrivata dopo l’ottima campagna in Florida nel Masters 1000 di Miami, dove si è spinto fino al terzo turno andando ko al terzo set con de Minaur dopo aver eliminato Tien e Humbert. Momento di difficoltà da cui Fonseca ha dimostrato di aver imparato tanto con la grande vittoria all’esordio in carriera a Parigi.  “C’è tanto ancora da imparare – aggiunge in conferenza stampa – ma credo che la mia mentalità sia buona. Sto facendo esperienza nel circuito maggiore. Sono cresciuto su terra e penso sia un’ottima superficie per me. Il servizio e la difesa, soprattutto su terra, sono caratteristiche che migliorerò con il tempo. Oggi ho cercato di fare la mia partita, di servire e rispondere nel miglior modo possibile e di essere aggressivo cercando anche la rete”. Ora al secondo turno ci sarà Pierre-Hugues Herbert, che ha superato il connazionale Benjamin Bonzi al termine di cinque set estremamente lottati. Il francese non è più al meglio fisicamente ed è fortemente legato al suo servizio. Un avversario simile a Hurkacz, ma nettamente inferiore al polacco per soldiità e mezzi fisici e tecnici. Fonseca partirà favorito con gli occhi puntati a un ipotetico scoppiettante terzo turno con Jack Draper.

 

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